The sound of silence - Simon & Garfunkel

da "Le lettere di Berlicche"  di  C.S. Lewis
(Arnoldo Mondadori editore, 1947)

" Musica e silenzio, li detesto tutt'e due!
Quanto grati dobbiamo sentirci che, da quando Nostro Padre è entrato nell'inferno (...) nessun pollice quadrato di spazio infernale, nessun attimo del tempo infernale, sia stato circondato da alcuna di codeste forze abominevoli, ma tutto sia stato occupato dal Rumore.
Il Rumore, grandioso dinamismo, espressione udibile di tutto quanto è esultante, spietato, virile.
Il Rumore, che solo ci difende da stupidi rimorsi, da scrupoli disperanti, da desideri irraggiungibili.
Noi vogliamo, infine, fare di tutto l'universo un rumore.
Abbiamo già fatto grandi passi in quella direzione per ciò che si riferisce alla terra.
Le melodie e i silenzi del cielo verranno in fine soverchiati dai gridi "

Chi afferma di perseguire questi progetti è quel satanasso di Berlicche (un vero diavolo in carne ed ossa) ) protagonista di una raccolta di lettere manoscritte indirizzate a suo nipote Malacoda, impegnato ad indirizzare la vita di umani a cui suo zio ha chiesto di proteggere dall'opera del Nemico.
Queste strategiche missive sono state scoperte e pubblicate per i lettori terrestri, nel 1942, da C.S.Lewis
uno tra i più famosi scrittori contemporanei inglesi, convertito al cattolicesimo, come altri suoi colleghi " coetanei " come Tolkien e Chesterton.
Sono scrittori che attraverso saggi, ma soprattutto opere letterarie, che oggi sarebbero classificate "fiction", dal fantasy al romanzo poliziesco (titoli come "Il Signore degli anelli " e "I racconti di Padre Brown") raccontavano avventure nelle quali senza nominarla, riecheggiava una visione cristiana delle vicende e dei rapporti umani.

"The sound of silence" (Il suono del silenzio) è il primo grande successo planetario del leggendario duo Simon & Garfunkel.
Conosciutisi in ambiente universitario negli anni '50 e già con un'esperienza canora alle spalle col nome di Tom & Jerry, vengono notati da un importante produttore discografico e vengono reclutati per realizzare il loro album d'esordio "Wednsday Morning, 3 A.M.". E' il 1965
Della coppia, Paul Simon è il geniale autore sia delle musiche che dei testi.
Art Garfunkel completa le armonizzazioni con la sua voce in falsetto.
Il duo è ben assortito: le loro canzoni sono soprattutto dolci ballate che sconfinano con il folk, anche se le loro infatuazioni musicali giovanili sono le produzioni di soft rock degli Everly Brothers.

Tra le prime composizioni di Simon spicca una ballata acustica, che si ricorda al primo ascolto, ma che nasce  come riflessione allo sbandamento personale e dell'intero popolo americano dopo l'assassinio del presidente John F. Kennedy a Dallas.
Un incubo che Simon vive come il trionfo dell'incomunicabilità tra l'ideale politico e la realtà sociale.
Un incubo che vede il trionfo del Rumore a discapito del silenzio commemorativo per la distruzione violenta di un progetto politico, un' azione diabolica:

"E nella nuda luce vidi diecimila persone, forse di più
gente che parlava senza pronunciare suono
gente che ascoltava senza udire
gente che scriveva canzoni che nessuna voce avrebbe condiviso
E a nessuno importava disturbare il suono del silenzio"

Berlicche avrebbe scritto "che a nessuno importava interrompere il frastuono, il Rumore del silenzio" 

Ma alla fine l'incubo si trasforma in speranza, e il silenzio riacquista il suo valore positivo:
" Il cartello lampeggiava il suo insegnamento e diceva che le parole dei profeti sono scritte sui muri della metropolitana.
E sospirava nel suono del silenzio"

Quell'album fu un flop, la stessa canzone non ebbe risonanza commerciale.
La coppia delusa si sciolse.
Ma mentre Simon cercava nuovi stimoli creativi in Inghilterra, in America il d.j. Tom Wilson, all'insaputa del duo, rimise in programmazione radiofonica The sound of silence, mixandola con chitarre elettriche e batteria.
Come è andata a finire, lo sapete tutti.  







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