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Visualizzazione dei post da 2022

In questa notte splendida - Claudio Chieffo

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"Il Natale ha lo stesso problema del cristianesimo: diventa una noia quando smette di dare vita. Cristianesimo è la parola che rinchiude Cristo in una dottrina, una filosofia, una morale (...) Natale è la nascita di un tale di nome Gesù, nome che significa 'Dio salva', ma salva che cosa? (...) A Natale festeggiamo la pretesa di Dio di farsi carne per darci carne: lo spirito si fa materia, l'eterno si fa tempo, l'immortale si fa mortale, l'infinito si fa finito, il compiuto si fa incompiuto, l'amore si fa desiderio, la pienezza si fa mancanza, il sacro si fa profano, la libertà si fa limite, l'assoluto si fa relativo, l'incondizionato si fa legame, il divino si fa umano ... e quindi viceversa (...) nell'umano il divino." Nella sua rubrica " Ultimo banco " ospitata settimanalmente in prima pagina sul " Corriere della sera " (quello spazio appartenuto a Pier Paolo Pasolini e a Giovanni Testori ) lo scrittore e insegnante

Ricordati di vivere (il primo battito) - Lorenzo "Jovanotti"

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"Rachele ha trent'otto anni, quando il tumore che aveva scoperto mentre aspettava il terzo figlio si ripresenta. Da lì la decisione di scrivere qualcosa d lasciare ai suoi bambini, un diario della sua vita. Lo fa mandandomi venticinque messaggi vocali, un racconto senza sconti o giri di parole di tutto quello che ha vissuto e che vale la pena raccontare. Li ho custoditi e li ho trascritti. Oggi Rachele non c'è più, ma riascoltare la sua voce e le sue parole ha acceso in me una domanda: per cosa vale le pena vivere? (...) Bisogna essere fedeli a se stessi, fare scelte coraggiose e appassionate e vivere con intensità (...). Per Franco significa, dopo oltre sessant'anni di vita insieme, non lasciare la mano di sua moglie neppure un giorno (...), per Sami rispondere con l'impegno e la memoria agli orrori che hanno segnato la sua storia, per Laura, scegliere la vita, reagire, anziché rinunciare e arrendersi" Questo virgolettato è estrapolato dall'introduzione

Tensione evolutiva - Lorenzo "Jovanotti"

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"Quello che mi colpisce di più di quello che uno di voi ha detto è la parola "vagabondaggio", perché la parola si rapporta al problema della "frammentazione dell'io". Nella vita, vi accorgerete crescendo, se un uomo non ha una direzione di cammino, si blocca, appunto vagabonda, vaga ... Se c'è una cosa che gli interessa lì, si ferma. Se c'è una cosa che gli interessa qui, si ferma. La seconda, magari contraddice la prima e così aumenta la condizione di disagio. L'incontro con qualcuno è ciò che rimette l'io in condizione di avere una traccia di cammino. Ve lo dico con queste parole che mi sono state passate da un prete qualche giorno fa. Sono parole di una canzone di Jovanotti, che ho chiesto alla mia segreteria di cercare sul pc per poterla ascoltare (perché io, al contrario di voi, non sarei capace). Jovanotti l'ho conosciuto, perché sono molto amico di suo padre; l'ho conosciuto che era un ragazzo della vostra età, era un ragazzo

Face it alone - The Queen

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da " Sull'amicizia " di Eugenio Borgna Raffaello Cortina Editore, 2022 "Vorrei ora riprendere e dilatare le mie riflessioni sulla solitudine, dimensione essenziale dell'amicizia, ricordando un altro pensiero di Simone Weil sulla solitudine. Si legge in uno dei suoi "Quaderni": 'L'amicizia non deve guarire le pene della solitudine ma duplicarne le gioie'. La solitudine non è l'isolamento, ci aiuta a rientrare nella nostra interiorità, alla ricerca dei pensieri e delle emozioni che fanno parte della nostra vita. (...) La solitudine è relazione, ed è buona compagna nel cammino della nostra vita e delle nostre amicizie, anche se talora dolorosa, perché ci confronta con gli abissi della nostra interiorità. (...) L'amicizia è memoria e speranza, e disponibilità ad accogliere subito una richiesta di aiuto; e questa (forse) è la qualità essenziale dell'amicizia: sapere di non essere soli, e di potere contare su di una vicinanza interior

Non finirà - Enrico Ruggeri

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"La vecchiaia è la condizione concessa a molti di noi, (...) non comunica nostalgia della nascita nel tempo, ma amore per la destinazione finale. In questa prospettiva la vecchiaia ha una bellezza unica: camminiamo verso l'Eterno. (...) Il vecchio cammina in avanti, il vecchio cammina verso la destinazione, verso il cielo di Dio, il vecchio cammina con la sua saggezza vissuta durante la vita. La vecchiaia perciò è un tempo speciale per sciogliere il futuro dall'illusione tecnocratica di una sopravvivenza biologica e robotica, ma soprattutto perché apre alla tenerezza del grembo creatore e generatore di Dio. Qui lo vorrei sottolineare questa parola: la tenerezza dei vecchi. (...) quella tenerezza libera da ogni prova umana, che ha vinto le prove umane e capace di dare gratuitamente l'amore, la vicinanza amorosa l'uno per gli altri. (...) Questa tenerezza apre la porta a capire la tenerezza di Dio. Non dimentichiamo che lo Spirito di Dio è vicinanza, compassione e te

Brothers in arms - Mark Knopfler

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"Il lettore non si stupisca, perché la vita è bizzarra e complicata. E la mia vita ha compreso anche un'esperienza militare, lunga, ma alla fine indimenticabile. (...) Il problema del "saper arrendersi" mi torna in mente in questi giorni perché ho appena visto il video di un carro armato russo che si arrende ai soldati ucraini, e come fa? Tecnicamente, è un'assurdità (...) Ad un certo punto sulla bocca del cannone appare un lenzuolo bianco, segno di resa: 7-8 soldati avanzano da tutt'intorno col fucile spianato, due carristi escono dalla torretta con le mani in alto, (...) si inginocchiano, si sdraiano, si lasciano perquisire (...) Quel lenzuolo sulla bocca del cannone (...) lo avevano da prima. Son partiti con quel lenzuolo. La resa non è l'atto finale, è l'atto iniziale di questo scontro. Ci si arrende quando si ha nel cervello l'idea della resa, e nient'altro che quella. O forse l'idea di non uccidere e di non essere uccisi." da &q

Have i told you lately - Van Morrison

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"Per me avvenne come la sorpresa di 'un bel giorno', quando un insegnante di prima liceo - avevo quindici anni - lesse e spiegò la prima lettera del Vangelo di San Giovanni. (...) Diceva: 'Il Verbo di Dio, ovvero ciò di cui tutto consiste, si è fatto carne, perciò la bellezza s'è fatta carne, la giustizia s'è fatta carne, l'amore, la vita, la verità s'è fatta carne: l'essere non sta in un iperuranio platonico, si è fatto carne, è uno tra noi' Mi ricordai in quel momento di una poesia di Leopardi (...) intitolata "Alla sua donna".  Era un inno non a una delle 'sue' amanti, ma alla scoperta che improvvisamente aveva fatto - in quel vertice della sua vita da cui poi decadde - che ciò che cercava nella donna amata era 'qualcosa' oltre essa, che si palesava, si comunicava in essa, ma era oltre essa.  Questo inno bellissimo alla Donna termina con una appassionata invocazione (...) In quell'istante pensai come quella di Le

E' così - Luca Barbarossa e Gli Extraliscio

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"Svetlana era scappata in Polonia, con uno zaino e una borsa piccola a casa di un'amica, ma dopo cinquanta giorni è tornata a Kiev, in treno: sulla banchina ha abbracciato suo marito e gli ha detto: portami a casa nostra voglio salutare il gatto. Hanno preso la metropolitana, poi lei ha visto le buche per terra, i calcinacci, ma anche le file delle auto che ritornano in città, gli ingorghi e la gente che smista le macerie, una signora su una sedia al sole, sul marciapiede, con gli occhi chiusi e un sorriso sulla faccia. Svetlana ha pianto, suo marito le camminava accanto silenzioso e invecchiato, con la fronte più ampia oppure meno capelli, e lei gli ha detto: questa è la mia città. Anche se nessuno è salvo, nessuno è al sicuro, anche se ci sono gli amici morti e le case distrutte e un presente incerto quanto il futuro. (...) Se ci chiediamo se sia possibile non abituarsi al peggio, la risposta è: no. Il marito di Svetlana si è abituato alle raffiche di mitragliatrice e alle s

Take heart - Glen Hansard

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"Per me, in questi giorni, è importante non far finta che vada tutto bene. Io ho sotto gli occhi fatti bellissimi. Le persone che ci accolgono qui, e che vivono di fatto da noi, sono un miracolo nel senso più concreto del termine. O le tre ragazze che sono uscite dell'orfanotrofio soltanto lo scorso ottobre e che ora sono qui: non avevano mai messo fuori il naso dall'istituto, hanno visto Kharkiv per la prima volta con noi ... non sapevano nulla del mondo. E io vedo che sono amate, sono un dono per noi e per il mondo, e mi domando, perché proprio loro? Sono davvero preferite da Dio. Ma io non posso neanche nascondermi che sto male. Per me la violenza che ci è fatta è insopportabile. Siamo dovuti scappare senza riuscire a portarci dietro nulla. Distruggono le nostre case. Tanti amici e conoscenti vivono sotto le bombe nel terrore. Il mio amico Maxim ha i genitori e un figlio a Mariupol e per oltre dieci giorni non sapeva se fossero vivi.  Ho dentro un moto violento di ribel

Lover lover lover - Leonard Cohen

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" (...) del resto, sono sempre più convinto che non si può parlare di speranza se non si ha una fede, perché la speranza è figlia della fede, se è vero che parlare di pace e giustizia fuori dal contesto della fede e fiducia è davvero retorica. (...) Non devo parlare di giustizia e pace in generale, ma come io, Pierbattista, vivo il mio impegno per la giustizia e per la pace.   Il 20 Agosto 2022, davanti ad una moltitudine di ascoltatori in presenza e in rete, il Patriarca della comunità cattolica di Gerusalemme , Pierbattista Pizzaballa , partecipa ad un incontro, all'interno del Meeting per l'amicizia dei popoli a Rimini , dal titolo " Artigiani di pace ", insieme al card. Dieudonné Nzapalainga , arcivescovo di Bangui in Centrafrica e a Paolo Pezzi , arcivescovo Metropolita della Madre di Dio a Mosca . Una testimonianza, quella di Pizzaballa , pregna di sano realismo e di grande partecipazione e sofferenza sulla situazione odierna in Terra Santa , per l

Le lettere d'amore (Chevalier de pais) - Roberto Vecchioni

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"Leggendo Fernando Pessoa mi sono accorta che le domande che lui ha avuto sono le stesse mie domande." "Io non conoscevo molto Pessoa, mi sono accorto della sua potenza preparando il lavoro della mostra la mostra. Non è stato immediato, ho letto molti poemi e ne ho selezionato circa cinquanta, ma è stato come scoprire, pur nella distanza del tempo, che lui parla di me, scrive di me" "Lui nei suoi versi, fa delle domande e le fa nascere meglio di me e spinge ad esigere una risposta." "Io sono farmacista. Quando vengono in farmacia da me a chiedere le medicine, io non guardo a loro per le loro malattie ma per il fatto che sono persone  e che hanno un bisogno più grande" "Il problema per me non è se capisco o no la poesia o se mi piaccia, ma se è possibile entrare in dialogo con Pessoa. Se cioè quello che ci dice sia vero adesso" Queste sono voci raccolte dal Meeting dell'amicizia tra i popoli di Rimini nel 2022, dal titolo " Una

Alessandro - Enrico Ruggeri

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"Mi chiamo Ale. All'anagrafe Alessandro Pivetta. Abito a Pordenone. Ho trentaquattro anni. Non parlo dalla mattina del 15 agosto 2005. Lo so è un silenzio prolungato, ma non si tratta di mutismo selettivo e non ho neppure un problema alle corde vocali. E' una grana un pochino più complessa. Diciamo di difficile soluzione. E' vero, non cammino neppure. Non muovo le braccia. Non rido? Beh, questo lo lascio dire a voi. Io ho riso molto in questi anni. Non ve ne siete accorti? Sinceramente è un problema vostro. Ma vi assicuro, cazzo, che quando vedo il vostro imbarazzo, quando capisco che siete in difficoltà, lì, davanti a me, io rido (...) Che cosa ho? (...) sono in quella condizione che i medici definiscono 'stato vegetativo'" Inizia così questo " monologo liberamente tratto da un ragazzo in "stato vegetativo " nel quale il giornalista e scrittore Fabio Cavallari dà voce ad Alessandro , che dopo uno scontro automobilistico entra in coma e poi

Magnificent - U2

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" Magnificent è la summa del concetto di amore all'interno del percorso U2 , una canzone ispirata fin dal titolo al Magnificat , il cantico che il Vangelo secondo Luca mette sulle labbra di Maria per lodare e ringraziare Dio perché ha liberato il suo popolo.  Magnificent viene scritta da Bono riprendendo la forma del Magnificat, cioè una lode a Dio, ma non solo: è un inno definitivo all'amore"  Così introduce il brano degli U2 , Andrea Morandi nel suo bel libro di testi commentati delle canzoni del gruppo irlandese " In the name of love " (Arcana edizioni, 2012). Magnificent fa parte dell'album " No line on the horizon " pubblicato nell'anno 2009 e risulta l'unica composizione in cui Bono attraverso un episodio personalissimo della sua vita, realizza una vera e propria preghiera della Madre nel ricordo della sua, di madre, Iris , che morì nel 1974, collassando per il dolore qualche giorno dopo aver accompagnato il feretro del pr

L' illogica allegria - Giorgio Gaber

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" Ma che cosa ci fa essere? Essere ora, in questa situazione storica in cui ci troviamo a vivere? Niente, niente può impedire di rifare nella vita la stessa esperienza che racconta Giorgio Gaber nella canzone ' L'illogica allegria '. Posso essere 'da solo', in qualsiasi posto, ' lungo l'autostrada ', a qualsiasi ora, ' alle prime luci del mattino ', addirittura sapendo che 'tutto va in rovina', ma 'mi può bastare un niente/ forse un piccolo bagliore / un'aria già vissuta / un paesaggio (...) // E sto bene'. Basta che la realtà, qualsiasi frammento di realtà, quasi un niente, entri nell'orizzonte del nostro io attraverso una circostanza qualsiasi, per risvegliarlo e rendere possibile l'esperienza di questo bene. Un bene così sorprendente che sembra quasi un sogno, che quasi mi viene vergogna. Ma un'evidenza s'impone: non posso negare che ' io sto bene / proprio ora, proprio qui / non è mica colpa

Grande Madre - Roby Facchinetti

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"Mi domando, fratelli e sorelle, come (...) superare l'urto tra l'ideale e il reale?  Facendo, appunto, come Maria, custodendo e meditando. Anzitutto Maria custodisce, cioè non disperde. Non respinge ciò che accade. Conserva nel cuore ogni cosa, tutto ciò che ha visto e sentito (...) Ecco cosa fa Maria: non seleziona, ma custodisce: accoglie la realtà come viene, non tenta di camuffare, di truccare la vita, custodisce nel cuore. (...) Come custodisce Maria? Custodisce meditando. (...) Maria mette a confronto esperienze diverse, trovando i fili nascosti che le legano. nel suo cuore, nella sua preghiera compie questa operazione straordinaria: lega le cose belle e quelle brutte, non le tiene separate, ma le unisce. Per questo Maria è la Madre della cattolicità. Possiamo, forzando il linguaggio, dire che per questo Maria è cattolica, perché unisce, non separa. E così afferra il senso pieno, la prospettiva di Dio. (...) Questo sguardo inclusivo, che supera le tensioni custodend

Tutto l'universo obbedisce all'amore - Franco Battiato

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" La creazione divina è continua, non qualcosa di avvenuto una volta per tutte, come vorrebbe indurci a credere la concezione di un dio orologiaio, espressione di questo nostro tempo senza Amore in cui anche i sentimenti hanno la data di scadenza, come qualsiasi prodotto sugli scaffali di un supermercato. Dio, invece, il Dio di Dante, è Creatore perché è Padre, ed è Padre perché è Amore. Paternità è Amore che fa i conti con la storia di ogni singolo uomo, di ogni figlio, entrando nel tempo e rispettando le sue scelte; perché la libertà è il limite che Dio ha imposto alla propria onnipotenza, confermandone l'essenza amorosa e non il dominio: come potrebbe definirsi Amore qualcuno che ci costringe a fare qualcosa per lui, persino ad amarlo? Dio è Amore e fa sì che tutto l'universo, come cantava Franco Battiato, compianto cantautore e maestro, obbedisca all'amore, cioè sia una serie di possibilità date alla libertà umana per imparare ad amare e lasciarsi amare sempre di

Tre madri - Fabrizio De André

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"La Madonna sentiva che la creatura che aveva in seno sarebbe dovuta, un giorno morire - e questo ogni madre, cercando di non pensarlo, lo sente - ma non che sarebbe risorto. (...) quell'uomo sarebbe risorto. Ma lei non lo sapeva. 'Avvenga di me secondo la tua parola' sulla bocca della Madonna è lo stesso che 'Signore, sia fatta la tua volontà' sulla bocca di Cristo. La corrispondenza tra l'Angelus e la Croce è nel fatto che tutti e due dicono: 'Avvenga di me secondo la tua parola'." (dall'introduzione di Luigi Giussani ai " Misteri del Dolore " del Santo Rosario nella guida edita da San Paolo edizioni nell'anno 2003) "Quella piccola testolina che la Madonna, come ogni madre davanti al figlio neonato, avrà stretto senza stringerla, accarezzata con delicatezza come fa ogni madre, guardata con stupore e con ammirazione, sarebbe dovuta essere incoronata di spine. 'Salve caput cruentatum'. Come la Madonna risenti