Forever young - Bob Dylan & The Band

Da "Mia giovinezza" - Ada Negri

"Non t'ho perduta. Sei rimasta, in fondo
all'essere. Sei tu, ma un'altra sei:
senza fronda nè fior, senza il lucente
riso che avevi al tempo che non torna,
senza quel canto. Un'altra sei, più bella.

Ami, e non pensi essere amata: ad ogni
fiore che sboccia o frutto che rosseggia
o pargolo che nasce, al Dio dei campi
e delle stirpi rendi grazie in cuore.
Anno per anno, entro di te, mutasti
volto e sostanza. (...)

E sei rimasta
come un'età che non ha nome: umana
fra le umane miserie, e pur vivente
di Dio soltanto e solo in Lui felice. (…)"
 

Ada Negri nasce a Lodi nel 1870. Poetessa e insegnante d’italiano, attraversa la storia d’Italia incontrando nella sua vita i protagonisti della scena culturale e politica: socialista, vide l’ascesa del Mussolini ancora legato alle origini "di sinistra" e la deriva fascista. Morì a Milano nel 1945: da tempo si era ritirata, con i suoi ricordi e vivendo un ritorno alla fede intuendo, scoprendo che " (...) c’è un amore, che è possibile un amore senza ritorno, che l’impossibile diventa possibile. C’è una realtà che lo raccoglie”.
In " Mia giovinezza" di fatto il punto centrale è nella scoperta che tutto è atto d’amore" (Don Luigi Giussani)

25 novembre 1976:
al Winterland di San Francisco si celebra il concerto rock che chiude l’epoca di una giovinezza, artistica e umana: The Band, il gruppo che ha accompagnato Bob Dylan nella sua traiettoria creativa a partire dagli avvenimenti di Woodstock, ed in qualche maniera alternativa ad essi, si arrende alla realtà. Chiama attorno sé le icone di questo movimento rock, simbolo dell’epoca hippy, un miscuglio sentimentale ed ingenuo, tra contestazione pacifista e l’esaltazione dell’amore libero (con uso abbondante di stupefacenti), nato proprio come contrapposizione al formalismo (anche religioso) della società adulta.
Ci sono tutti i bei nomi di quel mondo musicale, tra i quali Neil Young, Jony Mitchell, Van Morrison, Eric Clapton e Bob Dylan, con il quale riesumano la canzone simbolo di un’età che non ritornerà, ma che si desidera ancora presente "umana fra le umane miserie e pur vivente di Dio soltanto e solo in Lui felice"
È un concerto splendido, pervaso di malinconia e "Forever young" ne è il culmine. Un’invocazione a Dio affinché la giovinezza, quella dell’amico, della persona amata, ma anche di sé stessi "Ami e non pensi di essere amata":


PER SEMPRE GIOVANE

"Possa Dio benedirti e conservarti sempre.
Possano i tuoi desideri avverarsi tutti.
Possa tu sempre fare qualcosa per gli altri.
Possa tu costruire una scala per le stelle e scalare ogni asperità.
Possa tu crescere ed essere giusto, essere autentico.
Possa tu sempre conoscere la verità.
Possa tu avere radici solide.
Possa il tuo cuore essere pieno di felicità.
E possa tu rimanere per sempre giovane."


Forever young!



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