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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

La sua figura - Giuni Russo & Franco Battiato

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da " C'è speranza? Il fascino della scoperta " di Juliàn Carròn (Editrice Nuovo Mondo, 2021) "Abbiamo trovato il Messia. E' la notizia che attraversa la storia: ciò che il nostro cuore attende si è reso presente. (...) Noi, che siamo stati raggiunti da questa notizia, ci troviamo davanti al problema della sua attendibilità: Gesù di Nazareth è veramente quello che dice di essere? E' veramente Dio fatto uomo? Che il termine incognito della nostra attesa, l'infinito che il nostro cuore brama, il 'senza confine', è diventato un uomo, si è reso presente: 'Il Verbo si è fatto carne'. (...) Cominciano col dire che, poiché è accaduto nella storia come fatto, deve essere intercettabile come fatto anche oggi per essere riconosciuto come il compimento della nostra attesa. (...) Se duemila anni fa è stato un fatto a compiere l'aspirazione infinita dell'uomo, oggi non possono essere dei discorsi o delle regole; neppure ci può bastare leggerne i

Pedro, Pedreiro - Enzo Jannacci

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da " C'è speranza? Il fascino della scoperta " di Juliàn Carròn (Editrice Nuovo Mondo, 2021) "Il duello ricomincia ogni mattina. Ciascuno lo può vedere al risveglio, quando si dispone ad affrontare il viaggio della giornata pieno di attesa di compimento. E' un dramma efficacemente descritto in una nota poesia di Montale, 'Prima del viaggio': 'Prima del viaggio, si scrutano gli orari, le coincidenze, le soste, le pernottazioni e le prenotazioni (di camere con bagno o doccia, a un letto o due o addirittura un flat); si consultano le guide Hachette e quelle dei musei, si cambiano valute, si dividono franchi da escudos, rubli da copechi; prima del viaggio s'informa qualche amico o parente, si controllano valige e passaporti, si completa il corredo, si acquista un supplemento di lamette da barba, eventualmente si dà un'occhiata al testamento, pura scaramanzia perché i disastri aerei in percentuale sono nulla; prima del viaggio si è tranquilli ma si

Where all the flowers gone - Pete Seeger

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"La 'S hoah' non va dimenticata. E' il simbolo di dove può arrivare la malvagità dell'uomo quando, fomentata da false ideologie, dimentica la dignità fondamentale di ogni persona, la quale merita rispetto assoluto qualunque sia il popolo a cui appartiene e la religione che confessa. (...) Non vanno dimenticati i bombardamenti atomici a Hiroshima e Nagasaki. (...) E nemmeno vanno dimenticati le persecuzioni, il traffico di schiavi e i massacri etnici che sono avvenuti e avvengono in diversi Paesi, e tanti altri fatti storici che ci fanno vergognare di essere umani. Vanno ricordati sempre, sempre nuovamente, senza stancarci e senza anestetizzarci." (da Lettera Enciclica " Fratelli tutti ", Papa Francesco   /  Libreria Editrice Vaticana, 2020) "Tutto è cominciato con Alan Lomax che ha raccolto in un libro gli antichi canti dei cowboy. Negli anni trenta col primo folk revival abbiamo preso coscienza dei problemi esplosi negli anni Sessanta. Poi ab

L' assenza - Fiorella Mannoia

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"C'è un paradosso che questo tempo mi ha scavato nella carne: se sei triste, vulnerabile, stanco, lasciati vedere come sei, mostra la ferita ai tuoi amici. In una cultura invasa da immagini di 'positività tossica' (corpi e anime sempre in forma, vincenti e perfetti), è diventati una vergogna essere deboli, è una colpa non sentirsi all'altezza. In questi mesi ho visto allargarsi questa ferita nei miei studenti, e di pari passo la loro paura di chiedere aiuto. (...) L'amicizia crea in loro ciò che presi singolarmente, non hanno, facendo maturare il coraggio di stare davanti al dolore senza soccombere, anzi lasciandolo entrare. Quando l'amicizia crea questo supplemento d'anima? (...) Accade in ogni amicizia in cui l'altro fa da spazio di carità dove riesci a parlare a te stesso senza vergognarti, e ti aiuta a sciogliere il dolore  che non è altro che amore pietrificato. Anche per questo, forse, si dice 'amico del cuore', uno spazio in cui pot

Ovunque proteggi - Vinicio Capossela

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"Ascolta, o Dio, mio grido, sii attento alla mia preghiera. Dai confini della terra io t'invoco; mentre il mio cuore viene meno, guidami su rupe inaccessibile. Tu sei il mio rifugio, torre salda davanti all'avversario. Dimorerò nella tua tenda per sempre, all'ombra delle tue ali troverò riparo; perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti, mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome. Ai giorni del re aggiungi altri giorni, per molte generazioni siano i suoi anni. Regni per sempre sotto gli occhi di Dio; grazia e verità lo costudiscano. Allora canterò inni al tuo nome, sempre, sciogliendo i miei voti giorno per giorno. ( Salmo 61, Libro dei salmi, La Bibbia ) Ecco il commento di Luigi Giussani , tratto dal libro: " Che cos'è l'uomo perché te ne curi? " ed. San Paolo, 2020: " 'Dai confini della terra io t'invoco' (dai confini della terra, quasi estraneo a me stesso); 'mentre il mio cuore viene meno, guidami su rupe inaccessibile&

L' absent - Gilbert Becaud

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"La domanda di Mario Luzi, in una sua poesia del 1999 : 'Di chi è mancanza, questa mancanza, cuore?' è in sé provocatoria.  Nei fatti anticipa quella sul senso religioso, ne costituisce la premessa esistenziale. Non c'è infatti nessun desiderio di bellezza, di verità e di giustizia se quest'ultime non sono già state in qualche modo intuite, anche solo per un attimo, nel corso dell'esistenza. Tutti gli esseri umani si innamorano e prendono le loro decisioni più importanti solo a partire da una 'felicità intravista', da un bello che ha 'ferito il cuore', da una bontà che ha mosso e  commosso. Occorre pur avere incontrato un frammento di bellezza, presentito un principio di verità; occorre pur avere sperimentato, almeno per una volta, l'affermarsi della giustizia per non tollerarne l'assenza, per non separarsi più dal desiderio di un vero appena sperimentato, di una bellezza appena incontrata. E' l'esperienza del bene radicale che

Sempre e per sempre - Francesco De Gregori

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"Prima ancora che un problema uomo e donna, c'è il modo con cui ogni persona risponde alla domanda antica e sempre nuova: chi sono io? Quando c'è confusione sull'io, anche i legami diventano problematici. In un rapporto amoroso autentico, l'altro è vissuto come un bene talmente grande che viene percepito come qualcosa di divino. (...) L'altro non può compiere la promesse che ha acceso, e questo genera insoddisfazione e delusione. Siamo fatti per qualcosa di più grande dell'altro, e se non ce ne rendiamo conto le difficoltà che nascono dentro un rapporto possono diventare soffocanti. (...) Per questo, al di fuori dell'esperienza cristiana dell'indissolubilità del matrimonio o un amore "per sempre", che di per sé sono desiderabili per due che si amano, di fatto vengono percepiti come non possibili." (Intervista a Julian Carron , presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, " Avvenire ", 2 ottobre 2014) "La con

Mangiafuoco - Edoardo Bennato

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"Nella raffigurazione degli uomini come burattini senza fili visibili, la parabola (di Pinocchio  n.d.r.), raggiunge uno dei vertici della sua eloquenza e ci chiede un ascolto particolarmente attento. (...) Sempre più largamente accolta è l'ipotesi antropologica che spiega ogni atto e ogni risoluzione come il prodotto ineluttabile delle forze economiche, dell'istinto sessuale, della cieca volontà di potenza, dei mezzi occulti di persuasione: i 'fili invisibili'; e poiché fatalmente si diventa quello che si è convinti di essere, l'uomo si assimila progressivamente a una marionetta appena rivestita di una illusoria apparenza di libertà. Quando si è divenuti burattini, l'arrivo del burattinaio è immancabile: le esaltazioni frequenti e smodate della libertà come valore astratto e assoluto, forse sono oggi il canto nostalgico e desolato per una dea agonizzante. Il problema centrale è dato appunto, dal rapporto tra i burattini e i burattinai. La convinzione più

Calling me home - Rhiannon Giddens

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" Di che paura (si) sta parlando? Non soltanto quella del contagio, ma di quella di morire, dato che il contagio può avere conseguenze letali. La morte, da noi accuratamente occultata e sfrattata, è tornata visibile. Occupando massicciamente la scena reale e mediatica, essa ha cessato di venire considerata, nel subconscio collettivo, un mero incidente di percorso, un inconveniente sporadico, che capita ancora, ma presto verrà debellato o comunque circoscritto. (...) Sottolinea il filosofo Massimo Cacciari: ' E' Leopardi a insegnarlo (...) Se la vita vale veramente, e cioè è intenta a raggiungere qualcosa che ne trascende sempre l'esistenza finita, allora non si teme la morte, la si vive ' e vivendola si ridestano le domande profonde. Osserva Heschel: ' La prima risposta alla domanda. Chi è l'uomo? è la seguente: l'uomo è un essere che pone domande su se stesso. Nel porre simili domande l'uomo scopre di essere una persona, e la loro qualità gli rivel

Ave Maria - Davide Van de Sfroos

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" - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d'eterno consiglio - , indicazione ineluttabile di Chi ha fatto in disegno di tutto l'universo, che ne è l'espressione. Infatti - tu se' colei che l'umana natura / nobilitasti sì, che il suo Fattore / non disdegnò di farsi sua fattura / nel ventre tuo. (...) - Qui - continua la poesia di Dante - qui se' a noi meridiana face / di caritate - sei il punto sicuro di amore - e giuso, intra i mortali, / se' di speranza fontana vivace. Fra tutte le genti dell'universo sei fontana vivace di speranza, sei una sorgente continua della speranza come significato del tutto, come luce della luce, come colore del colore, come l'altro dell'altro. Sei di speranza fontana vivace: la speranza è l'unica stazione in cui il grande treno dell'eterno si ferma un istante. Sei di speranza fontana vivace. Senza speranza, infatti non esiste possibilità di vita. La vita d