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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

Parola - Roberto Vecchioni

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"Proveniamo da millenni nei quali l'alimento dei rapporti umani è stato offerto dalla comunicazione orale. La parola detta vocalmente è la prima traduzione del nostro pensiero, nei suoi aspetti intellettuali ma anche emotivi ed emozionali. La parola pronunciata è ricca di sfumature: può raccontare e ragionare, ma anche piangere, gioire, gridare. (...) Qui la parola si rivela imparentata alla musica e all'armonia, che nella cultura greca e medioevale costituiscono la stoffa di cui è fatto l'universo e il primo riflesso di Dio. Non è casuale che all'origine della cultura occidentale e alla base delle prime forme letterarie ci siano gli aedi e i cantori. Intere civiltà hanno consegnato i propri fallimenti e dolori, attese e scoperte alla parola detta e narrata." Il mensile " Tempi " nel numero di agosto del 2021, pubblica un discorso tenuto dal vescovo di Reggio Emilia - Guastalla, mons. Massimo Camisasca , in occasione della festa patronale di san Pro

Redenzione - Massimo Priviero

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da " L'abbraccio " di Mikel Azurmendi (Bur Rizzoli, 2020) "Dio non è un'idea accantonata da me cinquant'anni fa e adesso ritrovata. Perché Dio non è un'idea, e invano si affannano filosofi a ricercarla tra argomentazioni, congetture e sillogismi, sperando soprattutto di trovare una qualche arguzia 'razionale' che conferisca loro un grande prestigio come pensatori. Dio non è nemmeno quell'idea di 'ciò che è sacro' - così cara ai sociologi - , idea che sarebbe sorta da un errore umano dinnanzi alla perplessità esistenziale della propria comunità, la quale finì per adorarla. (...) Termino, dunque testimoniando che Dio non è un'idea, ma semplicemente amore. Un big bang di amore che permette a un ' io ' umano di capire che non è nulla se non si dona all'altro. Dio è quella potente calamita che muove, rimuove, commuove tutti gli ' io ' del mondo, affinché, avvolgendosi in Lui attraverso l'amore o 'caritas

La libertà - Giorgio Gaber

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da " Tracce ", Ottobre 2001 "In queste settimane che scorrono coperte dal pumbleo sentimento della guerra (l'attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York  n.d.r) (...) Oriana Fallaci abborda la faccenda (...) quando insiste sul fatto che lei è stata 'educata nel concetto di libertà'. Da dove sorge, da dove può risorgere e dunque crescere, promuoversi, difendersi, un concetto di libertà? E dove oggi si può essere educati alla libertà? Che cosa è davvero questa libertà? Bastano forse le Istituzioni per educare ad essa? Basta avere la possibilità di fare quel che si vuole per sapere cosa sia, per venire educati alla libertà? (...) Nella tradizione giudaica e nella storia cristiana si è costituito il valore assoluto della singola esistenza, la sua libertà irriducibile. L'Infinito è entrato in 'rapporto' con l'esistenza anche la più derelitta. Ha svelato alla persona, a ogni genere di persona (fortunata o no, intelligente o no, sana o no) il

Help me - Johnny Cash

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da " Sulla soglia della coscienza. La libertà del cristiano secondo Paolo " di Adrien Candiard - Emi edizioni "Il fatto è che, come Paolo ha scoperto sulla via di Damasco, la vita cristiana non può essere un insieme di cose da fare per meritare l'amicizia di Dio, ma l'accoglienza di questa amicizia che Cristo propone. Un'amicizia che, come ogni amicizia vera, non si può imporre a colpi di comandamenti: va scelta liberamente. E' l'amicizia che, un poco per volta, trasforma il cuore umano, il quale può cambiare, non perché si sente colpevole, ma perché sa di essere amato. (...) Paolo ce lo dice tra le righe: quel giorno è stato afferrato dall'amore di Cristo, l'amore che Cristo ha per lui, un amore così grande da avere dato la Sua vita per lui, sulla croce. Per Paolo, che fino a quel momento aveva passato la vita a tentare di meritarsi l'amore di Dio, è uno shock scoprirsi d'un tratto amato così totalmente e senza la più piccola delle c

Into the fire - Bruce Springsteen & E Street Band

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"Non posso iniziare questa udienza senza esprimere profondo dolore per gli attacchi terroristici che nella giornata di ieri hanno insanguinato l'America, causando migliaia di vittime e numerosissimi feriti. Al presidente degli Stati Uniti e a tutti i cittadini americani porgo l'espressione del mio più vivo cordoglio. Dinanzi ad eventi di così inqualificabile orrore non si può non rimanere profondamente turbati. Mi unisco a quanti in queste ore hanno espresso la loro indignata condanna, riaffermando con vigore che mai la vie della violenza conducono a vere soluzioni dei problemi dell'umanità. Ieri è stato un giorno buio nella storia dell'umanità, un terribile affronto alla dignità dell'uomo. Appena ho appreso la notizia, ho seguito con intensa partecipazione l'evolversi della situazione, elevando al Signore la mia accorata preghiera. Come possono verificarsi episodi di così selvaggia efferatezza? Il cuore dell'uomo è un abisso da cui emergono a volte di

A human touch - Jackson Browne & Leslie Mendelson

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"Le canzoni sono anche delle figure, delle scene di vita, rappresentano dei momenti. (...) Si, sicuramente c'è una forte attenzione nei confronti dell'ambiente, dell'individuo stesso nei confronti della società civile. Io cerco di dare alle canzoni dei significati importanti e non di scrivere le solite cose senza senso. Non è facile trovare dei soggetti adatti o cercare di fare in modo che le liriche diventino loro stesse dei messaggi. Ma cerco di farlo nel migliore dei modi." Chi parla, dalle colonne del prestigioso mensile di informazione rock " Buscadero " è Jackson Browne , uno dei cantautori icona di quella genìa di artisti che hanno attraversato con la loro musica, dagli anni '70 ad oggi tutte le contraddizioni e le sfide della società americana, dalla contestazione giovanile alle guerre nell'epoca dei blocchi post 1945, fino alla lotta per i diritti civili, alle problematiche ambientaliste e ai drammi dell'emigrazione dal sud America.

Oh Lord, vaarda gio - Davide Van de Sfroos & Zucchero

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"L'alternativa a percepire l'incertezza in qualsiasi circostanza come nemica è che la si percepisca come opportunità. La percepiamo come nemica perché in qualche modo pensiamo di conoscerla e che non ci siano spiragli ancora da scoprire, che ci sia qualche possibilità di nuova conoscenza, occasioni di fare avventure non sapendo come finire. Quando uno accetta la sfida di qualcosa che inquieta, che preoccupa, di fare domande, allora la questione è se noi siamo in grado, come dice Hannah Arendt, di fare diventare ogni crisi, ogni incertezza, opportunità di domande. Se noi assecondiamo le domande, si apre una possibilità, perché queste domande fanno piazza pulita di cose che pensiamo già, sicure, certe, ma ci aprono a nuove scoperte, ti fanno scoprire qualcosa di più essenziale per vivere. La questione è se noi abbiamo la lealtà di assecondare, senza lasciarci bloccare dalla paura. C'è una irriducibilità ultima della persona che fa scattare l'esigenza di significato i