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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

The sound of silence - Simon & Garfunkel

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da " Le lettere di Berlicche "  di  C.S. Lewis (Arnoldo Mondadori editore, 1947) " Musica e silenzio, li detesto tutt'e due! Quanto grati dobbiamo sentirci che, da quando Nostro Padre è entrato nell'inferno (...) nessun pollice quadrato di spazio infernale, nessun attimo del tempo infernale, sia stato circondato da alcuna di codeste forze abominevoli, ma tutto sia stato occupato dal Rumore. Il Rumore, grandioso dinamismo, espressione udibile di tutto quanto è esultante, spietato, virile. Il Rumore, che solo ci difende da stupidi rimorsi, da scrupoli disperanti, da desideri irraggiungibili. Noi vogliamo, infine, fare di tutto l'universo un rumore. Abbiamo già fatto grandi passi in quella direzione per ciò che si riferisce alla terra. Le melodie e i silenzi del cielo verranno in fine soverchiati dai gridi " Chi afferma di perseguire questi progetti è quel satanasso di Berlicche (un vero diavolo in carne ed ossa) ) protagonista di una raccolta di lettere m

Se io fossi un angelo - Lucio Dalla

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" Lucio era spesso immerso in una profonda dimensione religiosa - dice fra' Bernardo Boschi , il biblista domenicano storico amico e padre spirituale di Dalla - è questo che dava profondità alla sua capacità interpretativa.  Aveva un'anima verticale che lo poteva portare direttamente verso Dio. A volte si ritirava qui in convento, stava in una cella anche per due o tre giorni. Lucio amava molto il convento, ci trovava la pace. Riscopriva Dio, di cui aveva una sete non soltanto umana e intellettuale, ma anche propriamente religiosa. Un fondo mistico che si è riflesso poi nelle sue canzoni dove sono molto presenti il mare, le rondini , gli angeli. Questi slanci mistici se non hai dentro dei valori profondi, non riesci a trasmetterli agli altri. Ecco, proprio questo aspetto era la sua forza" Questo è un brano da un'intervista rilasciata nel chiostro della Basilica di San Domenico a Bologna , da fra' Bernardo Boschi , a Massimo Iondini , autore di un agile e

Senza far rumore - Fabio Concato

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" (... ) se togliete dal cristianesimo, monsieur Laudet, dalla cristianità, dalla santità (...), che fate di queste innumerevoli opere di cui sono piene le nostre cattedrali.  Che fate delle nostre stesse cattedrali e delle nostre chiese. (...) Opere che sono che non si distaccano dal culto e dalla preghiera e dall'adorazione al punto che esse sono come, che sono letteralmente un' iscrizione carnale, un'iscrizione temporale, un'iscrizione lapidaria, di pietra, nella pietra stessa, del culto e della preghiera, la più interiore , e dell'adorazione più intima.  Il corpo dell'adorazione. (... ) Ma le une e le altre, le cattedrali e le opere (... ) insieme sono il tessuto stesso, la stessa pietra (... ) insieme lo stesso duro corpo scavato di preghiera e di vita interiore e di eloquente, di così eloquente adorazione silenziosa." Così scriveva lo scrittore  Charles Peguy , nel 1911, con il furore del socialista convertito al cattolicesimo, ad un teologo che

Standing in the need of prayer - David Bromberg Band

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"Ma c'è un popolo che non tradisce mai: il popolo di Dio che siamo noi. Questo popolo è pieno di canti per l'eternità. Il popolo di Dio in cammino verso la patria siamo noi: genti di tutte le razze, di tutti gli Stati, di tutte le età, di tutte le condizioni, come un essere solo, come un popolo solo. Questo popolo non dimentica i suoi canti. Lo strumento per ridestare il cuore, lo strumento principale è il canto. Questo è un esempio dell'incidenza della fede sulla vita terrena del singolo, della famiglia, del popolo. Ma da che cosa sorgono i canti? Dal bisogno umano: bisogno d'amore, bisogno di giustizia, bisogno di salute, bisogno di primavera, bisogno di Bellezza." Avete mai sentito, letto, qualcosa sul canto, sulla musica , così definitivo, così entusiasmante, così appassionato? Sono parole di un sacerdote, Luigi Giussani , che negli anni ' 50, incominciava le sua ora di religione in un liceo classico milanese , facendo ascoltare con il suo grammofono p

Idea 77 - Vasco Rossi

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"Tempo fa, a lezione, parlavamo del libero arbitrio. Ad un certo punto, una studentessa scoppia a piangere di colpo.  Silenzio. Le chiedo : Che cosa hai? E lei: Professore io mi rendo conto di avere questa possibilità, di essere libera. Ma il mio problema e che non so che farmene. Ecco, in fondo, il dramma di oggi è questo: siamo liberi, ma per cosa?" Parte così la riflessione che, Costantino Esposito , ordinario di Storia della Filosofia nell'università " Aldo Moro " di Bari condivide con il direttore della rivista internazionale " Tracce ", Davide Perillo , sul tema del nichilismo e della perdita di scopo nella vita quotidiana da parte delle giovani generazioni, fenomeno esistenziale, ereditato per buona parte dalla generazione dei 50 / 60enni, ma che , solo da qualche anno viene evidenziato con preoccupazione. Per la verità già nei primi anni '80, il filosofo Augusto Del Noce , ne parlava segnalando un crescente " nichilismo gaio ",

Tears in Heaven - Eric Clapton

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da " La strada " di Cormac McCarthy Giulio Einaudi editore,  2007 "Al bambino sembrò di sentire un odore di cenere bagnata nel vento ( ... ) L'uomo gli prese la mano, ansimando. Devi andare avanti, disse. Io non ce la faccio a venire con te.  Ma tu devi continuare. Chissà cosa incontrerai lungo la strada (...) - Non posso - Non ti preoccupare. Questo momento doveva arrivare da tempo. E adesso è arrivato.   Fa' tutto come lo facevamo sempre. (...) - Voglio restare con te. - Non  puoi. Devi portare il fuoco. - Non so come si fa. - Si lo sai. - E' vero? Il fuoco, intendo. - Si che è vero. - Ma dove sta? io non so dove sta. - Si che lo sai. E' dentro di te. Da sempre io lo vedo. - Portami con te. Ti prego. - Non posso. - Ti prego, papà. - Non ce la faccio. Non ce la faccio a tenere tra le braccia mio figlio morto. Credevo che ne sarei stato capace, e invece no. - Hai detto che non mi avresti mai lasciato. - Lo so mi dispiace ( ... ) . Quando io non ci sarò p

C'è un'aria - Giorgio Gaber

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Giorgio Gaber è un artista assolutamente unico nel panorama dello spettacolo italiano: da qualunque parte lo si racconti si rischia di essere riduttivi. Importatore del rock americano in Italia (suoi compagni rivoluzionari Celentano, Jannacci e Tenco ), proprio come loro, ben presto continuò la sua carriera nel solco della più classica tradizione della canzone italiana (ognuno attraverso la loro particolare sensibilità ed ognuno attraverso la propria storia personale, per Luigi Tenco stroncata in modo tragico). Per Gaber , la svolta artistica dal tran tran discografico, avviene a ridosso del grande movimento sociale e culturale del '68, un vero spartiacque per un mondo artistico in crisi di identità; per sua stessa ammissione uomo di sinistra con una punta di anarchismo, il cantante milanese inventa quello che poi diventerà negli anni, " il teatro canzone ", vere e proprie produzioni teatrali, nelle quali, in una miscela di monologhi e canzoni inedite, si osservava la so

The waiting - Tom Petty & Eddie Vedder

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"Il tema che la musica rock abbia lo stesso effetto della religione è tutt’altro che blasfemo, è anzi la descrizione perfetta che la musica, certa musica, dalla classica al rock’n’roll (non la spazzatura che siamo abituati a sentire ogni giorno) è il soffio dello spirito di Dio. Quante vite ha salvato la musica rock quando è stata espressa in modo sincero e onesto, quante possibilità di trovare un luogo invisibile ai più, dove trovare sé stessi, anzi, sfiorare quel respiro profondo che anima il cuore di tutti gli uomini, ma che solo le persone più sensibili, più sofferenti, quelle che per ragioni misteriose hanno sempre sentito il richiamo verso qualcosa di più grande che la vita tende a soffocare. È un grande mistero il rock n’ roll, e se c'è un artista che in questo mistero si è immerso in modo totale, senza sconti, senza paura, quello è stato Tom Petty" Così scrive Paolo Vites , grande narratore musicale, uno dei più attenti conoscitori del movimento rock, un cronista

Giovanni Telegrafista - Enzo Jannacci

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Recentemente il prof. Giorgio Vittadini , ordinario di statistica metodologica all’ Università Milano Bicocca e presidente di Fondazione per la sussidiarietà (un importante " pensatoio " attivo sui problemi sociali e politici ), durante un incontro pubblico in streaming, ha fatto questa riflessione / confessione: "Non si può smettere di desiderare, anche se la realtà mi fa cambiare programmi. Per me Gesù coincide col fondo di questo casino che è la realtà. La vita è un casino e, in questo casino io voglio che qualcuno mi aiuti, è per questo che ho bisogno di Gesù. Quando mi angoscio nei problemi della realtà, Signore dammi una mano, ti amo perché sono angosciato, perché la vita continua a cambiare rispetto a ciò che ho programmato. La vita così com’è, il reale così com’è, in quel casino, in quella fatica, in quell’angoscia, in quella disperazione, ti amo Gesù! " Il prof. Vittadini racconta la posizione umana che si scorge in molti protagonisti delle canzoni di

Forever young - Bob Dylan & The Band

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Da  "Mia giovinezza" - Ada Negri "Non t'ho perduta. Sei rimasta, in fondo all'essere. Sei tu, ma un'altra sei: senza fronda nè fior, senza il lucente riso che avevi al tempo che non torna, senza quel canto. Un'altra sei, più bella. Ami, e non pensi essere amata: ad ogni fiore che sboccia o frutto che rosseggia o pargolo che nasce, al Dio dei campi e delle stirpi rendi grazie in cuore. Anno per anno, entro di te, mutasti volto e sostanza. (...) E sei rimasta come un'età che non ha nome: umana fra le umane miserie, e pur vivente di Dio soltanto e solo in Lui felice. (…)"   Ada Negri nasce a Lodi nel 1870. Poetessa e insegnante d’italiano, attraversa la storia d’Italia incontrando nella sua vita i protagonisti della scena culturale e politica: socialista, vide l’ascesa del Mussolini ancora legato alle origini " di sinistra " e la deriva fascista. Morì a Milano nel 1945: da tempo si era ritirata, con i suoi ricordi e vivendo un r

Madre - Giovanni Lindo Ferretti & Ambrogio Sparagna

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da il  Corriere della sera 14/9/1978 "Penso che la dolce, tenerissima espressione con cui Giovanni Paolo I ha voluto confidare a noi tutti che Dio ci ama più come una madre che come un padre, per venir compresa nel suo semplice, abissale significato, debba essere riportata a un punto fondamentale delle parole che lo stesso Pontefice ha voluto rivolgere al mondo durante la Messa dell’investitura. Esattamente là dove invocava sul suo pontificato e su tutti gli uomini la protezione, l’amore e, quasi, la carezza della Vergine; di Colei che fu e sarà sempre la Madre di Cristo; e come tale, la Madre d’ognuno di noi. (...) Se Maria è figurativamente fuori dalla Trinità, ne è, per quanto riguarda l’amore, completamente dentro; serva e regina; straziata dall’abisso di verità e di luce che nel suo povero corpo sta per scatenarsi, e che, forse, si quieterà solo quando compiuta tutta l’attesa, si troverà, sotto la croce, nel tempestoso tramonto in cui suo Figlio, per nostra colpa, verrà croci

Mal'aria - Giovanni Lindo Ferretti

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La stanza di Elvis - SPECIALE Vi segnalo una recensione di Paolo Vites sul nuovo brano di Giovanni Lindo Ferretti. Ex punk comunista (di quelli duri) convertito (a dir la verità ripreso coscienza di essere cattolico, avendo come fari Testori e Benedetto XVI) vive da anni sulle montagne apenniniche e ogni tanto rientra di prepotenza nella comunicazione musicale. L'ascolto non sarà facile, ma è un immersione in una umanità straziata ma orgogliosa della propria identità. > ilsussidiario.net - La preghiera dell'ultimo mendicante

La folle corsa - Lucio Battisti

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Nella storia del movimento cantautorale italiano, Lucio Battisti non è tra gli iniziatori ma senza dubbio uno dei pilastri, se non addirittura, un punto di svolta. Per la prima volta, nella seconda metà degli anni 60, al contrario di altri suoi " colleghi " (specie quelli di scuola genovese) che si ispiravano alla struttura musicale degli artisti francesi, è attirato dalla tradizione anglofona e afroamericana. Puro musicista, Battisti , si affidò fin dall’inizio di carriera alla poetica di Mogol . I due formarono una coppia leggendaria: nelle loro canzoni, parole e musica, si fondevano mirabilmente. Storie d’amore, principalmente, il privato quotidiano, mai derive sociali o prettamente politiche come si usava in quei tempi così burrascosi di contestazioni. Mai, anche, ad accenni al rapporto tra l’uomo e il trascendente. I testi di Mogol per Battisti non hanno mai espressamente parlato di Dio (solo una fugace " tu sola sai se credo in Dio "), forse l’unica canzon

Madre Proteggi - Massimo Priviero

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Il nome di Massimo Priviero , per chi non sia particolarmente addentro alle vicende del pop-rock italico, dice poco o nulla. Classe 1962, milanese di origini venete, inizia la sua carriera contemporaneamente a quella di Ligabue agli inizi degli anni 90. Ma mentre il rocker emiliano ha onori e celebrità popolari (ogni sua tournée è in bagno di folla) Priviero , forse per una sua allergia al marketing discografico, nonostante una sua capacità compositiva e di presenza scenica importante, non arriva al successo da mainstream Forse frenato dall’etichetta affibbiatagli in partenza come " lo Springsteen italiano " (addirittura il suo secondo album è prodotto da Little Steven, il chitarrista della E-Streat Band ) sempre più pare " accontentarsi " dei suoi fedeli fans che, di disco in disco, non delude mai. Animale da palcoscenico, come si dice, non solo ha una potenza di scrittura rock non indifferente, ma la sua musica è sostenuta da testi, sempre suoi, che raccontano d

Grace - U2

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"Preghiamo oggi per gli artisti che hanno questa capacità di creatività molto grande e per mezzo della strada della bellezza ci indicano la strada da seguire. Che il Signore dia a tutti noi la Grazia della creatività in questo momento". Così Papa Francesco ha introdotto la S. Messa mattutina da Santa Marta . Un pensiero forse inaspettato che ha suscitato forte commozione e riconoscenza tra gli artisti, tanto che un folto gruppo di essi l’ha voluto pubblicamente ringraziare attraverso una lettera, altrettanto commovente, a cui il Santo Padre ha risposto confermando la stima e le sue preghiere. Naturalmente il pensiero del Papa per descrivere la missione dell’artista ruota attorno a due parole: Bellezza e Grazia . " Grace " è proprio il titolo di un brano degli U2 . Il gruppo irlandese capitanato da Bono Vox , che dagli inizi degli anni 80, ha portato di schianto nel mondo rock, uscito dall’ubriacatura anarcoide del movimento punk , una ventata di capolavori legat

Hurt - Johnny Cash

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Il rock è sempre stato considerato un movimento nella storia della musica e della società pieno di contraddizioni, che parte essenzialmente da una ribellione delle nuove generazioni rispetto al formalismo e alle regole dettate dalle istituzioni " ufficiali " sia civili che religiose. È innegabile che la sua genesi più profonda, quella che incide nelle personalità che lo hanno rappresentato nei quasi settant'anni di vita, sia contraddistinta da questa presa di posizione. Una contestazione però che si fermò alla pura istintività che non colse il nocciolo della questione: l’abbandono da parte della società sempre più “ moderna " di un senso religioso attraente. Molti protagonisti del mondo rock si sono ammantati, a volte per pura esigenza scenica, di immagini diaboliche , ma al fondo sono portatori di una domanda di redenzione . Johnny Cash nasce nel 1932, la sua famiglia è quella tipica rurale dell’ America profonda , legata ad un cristianesimo che ne permea la qu

Non abbiam bisogno di parole - Ron

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Da " Il piccolo principe " di Saint - Exupéry (Bompiani editore, prima edizione 1949)   Cap. XXI : In quel momento apparve la volpe. "Vieni a giocare con me" le propose il piccolo principe, "sono così triste" "Non posso giocare con te", disse la volpe "non sono addomesticata" "Che cosa vuol dire addomesticare?" domandò il piccolo principe. "È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami. Tu fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino, uguale a centomila ragazzini. Non ho bisogno di te e neanche tu hai bisogno di me. Ma se tu mi addomestichi noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo e io sarò per te unica al mondo. Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Per favore: addomesticami!" "Volentieri - disse il piccolo principe - ma non ho molto tempo. Ho da scoprire amici e da conoscere molte c

Blessed - Lucinda Williams

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"La speranza, in sé, ce l’abbiamo o no, è una dimensione della nostra anima e non dipende da come si osserva il mondo o da come si valuta una situazione. La speranza non è la previsione del futuro. È un orientamento dello spirito, del cuore, che oltrepassa il mondo di ciò che è immediatamente vissuto. Le sue radici più profonde sono conficcate nel trascendente, analogamente alle radici della responsabilità umana. Quando le perdi devi cercarle dentro di te e nelle persone che ti sono vicine, non negli oggetti o in ciò che eventualmente accade. Dobbiamo mantenere un rapporto umile con il mondo, rispettare ciò che ci supera, prendere coscienza che ci sono misteri che non capiremo mai e assumere delle responsabilità verso il mondo; non dobbiamo basarsi sulla convinzione di sapere tutto e quindi anche come andrà a finire. Non sappiamo nulla, ma la speranza non può togliercela nessuno" Queste parole sono di Vaclav Havel , uno dei protagonisti della dissidenza cecoslovacca ai tempi

40 pass - Davide Van De Sfroos

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Marzo 2020 . Sono i giorni nei quali si rende evidente che l'epidemia di Covid-19 ormai sta invadendo l’Italia e soprattutto il territorio lombardo. L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini , compie un gesto di preghiera, intenso, accorato e in qualche modo, " spettacolare ": sale sul tetto del Duomo , e rivolto alla statua della Madonna , issata sulla guglia più alta, invoca la sua benedizione per la sua terra martoriata. "O mia bela Madunina che te dominet Milan, Maria, auxilium Christianorum. Maria, mater amabilis. Maria, Virgo fidelis. Maria, causa nostrae letitiae Maria, refugium peccatorum, Regina pacis. O mia béla Madunina che te dominet Milan, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati, nessuno si senta dimenticato" Ed ecco, l'uomo di Chiesa, quasi inginocchiato, invoca la Madonna , la cui statua si staglia nel cielo terso, sullo sfondo la città immobile, con una preghiera impastata di dialetto e di latino, che ricorda la scrittura di un grande scr

You must unload - Ry Cooder

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"Perché avete paura? Non avete ancora fede? Signore, la tua parola stasera ci colpisce è riguarda tutti. In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta velocità, sentendoci forti e capaci di tutto. Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta. Non ci siamo fermati ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri e del nostro paese gravemente ammalato, abbiamo proseguito imperterriti pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato. Ora mentre siamo in mare agitato, ti imploriamo: svegliati Signore!" Il 28 Marzo 2020, questa era la preghiera straordinaria e in solitudine, in una Piazza San Pietro bagnata dalla pioggia incessante, di Papa Francesco , che affidava a Maria le suppliche per la fine della pandemia. Tempo di tribolazione sanitaria, sociale ed economica , molto simile a ciò che avvenne nel mondo poco meno di cent’anni

La stazione di Zima - Roberto Vecchioni

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" Cosa ci strappa dal nulla? ": don Julian Carron , presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione , ha posto recentemente la fondamentale questione al popolo del movimento. Il " nulla " di cui si vuole approfondire la presenza nella vita di ogni uomo è il nichilismo: " Non stiamo alludendo a una corrente culturale - precisa il sacerdote - ma ad una situazione esistenziale" e cita come esempio una poesia di Cesare Pavese: "Andare per le vie solitario / tormentato in continuo dal terrore / di vedermi svanire sotto gli occhi / le creazioni a lungo vagheggiate / sentire affievolirsi dentro all’anima / l’ardore, la speranza ... tutto ... tutto / e restare così senza un amore / (... ) / dannato alla tristezza quotidiana". Già nel 1997, don Luigi Giussani , in alcune meditazioni, nel 2021 pubblicate nel volume " Dare la vita per l'opera di un Altro " (Bur Rizzoli) andava in profondità di questa condizione umana: " L’unico

Shomer ma mi llailah - Francesco Guccini

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“ Che cosa regge l’urto del tempo? ” A questa domanda tempo fa cercò di rispondere, proponendola ad una moltitudine di persone il presidente della “ Fraternità di Comunione e Liberazione ” don Julian Carron . In un passaggio delle sue meditazioni disse: “ Si tratta di una domanda in ultima istanza inevitabile. Basta che venga meno l’esperienza che uno vive con un amico o con la persona amata perché essa emerga, anche se può essere formulata con un accento di scetticismo.” E citò esempi di poesia che esprimono questo stato d’animo, tra i quali “Farewell” una canzone di Francesco Guccini: “(...) [coloro] ci mettono davanti all’urgenza della vita: con il loro scetticismo o nichilismo ci costringono a fare i conti ancora di più con la domanda. Altrimenti viviamo da disperati.” Guccini , ... allora ... Tutti conosciamo le sue canzoni: quelle più dichiaratamente “ politiche ” orgoglio di una esperienza partitica particolare e quelle più intensamente personali (la maggior parte) piene di dom

You got me singing - Leonard Cohen

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1983 Lo scrittore francese André Frossard pubblica il volume " Non abbiate paura " una lunga conversazione con Papa Giovanni Paolo II . Durante i botta e risposta il Santo Papa riguardo il tema della " finitezza " dell'umano fa questa riflessione:   “C'è un'immagine che è alla base della Buona Novella. Lo ‘spirito’ è quella breccia, quella fenditura attraverso la quale l'essere umano in quanto ‘corpo’ ha il presentimento dell'infinito. In questo spirito umano aperto verso l'infinito lo Spirito Santo agisce tramite il Cristo crocifisso e risorto. Sotto la sua influenza l'uomo nella sua interezza produce frutti di santità, di buone azioni, di salvezza.”   A quella breccia, a quella fenditura forse pensava anche Leonard Cohen , poeta canadese prestato alla musica, morto ultraottantenne nel 2016. Cresciuto artisticamente nei primi anni ‘60 al Greenwich Village , fucina di tanti artisti e musicisti della beat generation, culla della carriera d

C'è tempo - Ivano Fossati

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" Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo. C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante, un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire, un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci, un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per stracciare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare, un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace. Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica? Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perchè si occupino di essa. Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma Egli ha messo la nozione dell'Eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine." (tratto dall' Ecclesia