Il bacio sulla bocca - Ivano Fossati

"Sa, invece, io, coi miei colori da filanda, come gliel'avrei fatto il ritratto?
Mi sarei presentato davanti a lei (...) l'avrei guardata per un pò ...
Allora gli occhi, si, proprio i miei, che non sanno nè di me, nè di te, mi si sarebbero illuminati, poi avrei cominciato così:
Oh bella e bellissima! Guardatela, signori del paese, signori del castello, signori del lago : una perla, un girofano, un liandro!
Più ti guardo, e più mi sento tremante, come se capissi sempre di più perchè l'Eterno Padre s'è servito del ventre della mia povera mammetta per mettermi al mondo!
E' stato per incontrare te, per perderti la testa intorno!
Bella e bellissima! Oh, ma io adesso ho voglia di darti un bacino! E te lo do.
Si, te lo do, qui, in faccia a tutti.
Oh, che bellezza! Oh che magnificenza! Oh, che oratoria! Oh, che filologia! Oh, che bocchetta di zucchero! Oh, che strappabaci! Oh, che castagnetta birolenta! Oh, che fine del mondo!
Oh, che principio! Oh, che gelsumino! Oh, che toponimo! Oh, che Pizia! Oh, che cumacina! Oh, che omelia! Oh, che romanzo! Oh, che tutto e tuttissimo! Oh, che cielo e cielissimo! Oh, che parole e parolissime!"
(da "I promessi sposi alla prova" di Giovanni Testori   Oscar Mondadori, 1984)

Beh ...... é questa una delle più belle e appassionate dichiarazioni d'amore che mai siano state scritte.
Anzi ..... declamate!
Infatti il brano è tratto da un'opera teatrale di Giovanni Testori : si tratta de "I promessi sposi alla prova", molto liberamente tratto dal capolavoro di Manzoni, che lo scrittore mise in scena a metà degli anni '80, sul palcoscenico milanese del teatro 'Pier Lombardo' con la magistrale interpretazione di Franco Parenti.
Renzo Tramaglino pressato da Don Rodrigo che insiste per bloccare le nozze tra il giovane e Lucia Mondella, esplode in questa appassionata dichiarazione all'amata per confermare tutta la sua intenzione di convolare a giuste nozze.

Molto raramente nella storia della canzone cantautorale italiana si sono creati brani che unendo musica e parole, andando oltre la retorica banalotta del 'cuore / amore', abbiano potuto disporre di una potenza lirica così incisiva e nello stesso tempo così pop da colpire immediatamente il sentimento dell'ascoltatore. 
Nel 2003, Ivano Fossati, riesce nel miracolo di comporre una canzone d'amore di una semplicità sconvolgente. un capolavoro dove musica e parole si fondono pregevolmente.
Non è un caso. 
Ivano Fossati possiamo considerarlo, senza tema di smentite, tra i più grandi autori di canzoni, alla pari con i più popolari Battisti, Baglioni, Dalla, De Gregori... tanto per citarne alcuni.
Una carriera lunghissima: dai primissimi anni '70 con il 'prog' dei Delirium, autore per le più grandi interpreti del pop italico e con un catalogo da solista con alcune eccellenze insuperabili.

Nell'album, 'Lampo viaggiatore', uno dei suoi migliori, inserisce la gemma di "Il bacio sulla bocca":
"E' un amore senza freni che ci invoglia a sognare, che ha bisogno di essere urlato, raccontato, ballato come un valzer. Un amore che ci guarda la spalle, che durerà per sempre e che il tempo non sfiorerà.
Però è anche vero che le cose nella vita reale passano, filtrano nelle canzoni, anche se non vogliamo che succeda, c'è sempre qualche frammento di vita vera che finisce nelle canzoni.
Non ci si deve innamorare di tutto, ci si può innamorare di quelle cose che valgono veramente per te, che hanno un senso, un'affinità forte con noi.
Innamorarsi di tutto, in realtà significa innamorarsi di niente.
L'ho capito col tempo."
Così, il cantautore genovese in una intervista del 2003 a Capital.it

Con ironia, nel libro "Di acqua e di respiro" (Arcana, 2005), nel quale insieme al giornalista Massimo Cotto racconta le sue canzoni, ammette:
"E' una delle poche canzoni d'amore mie che finisce bene. Anche solo per questo, dovrebbe essere protetta dal WWF"

"Una canzone, come un libro o un film, deve rappresentare qualcosa.
Non parlo di contenuti alti, anche la più leggera delle canzoni, secondo me, può dire una parola preziosa, anzi, spesso succede proprio questo.
Molte canzoni 'leggerissime' degli anni '60 contengono passaggi toccanti e ammirevoli visti da un autore di oggi.
Milioni di persone le ricordano con piacere, quindi vuol dire che c'era una ragione per scriverle"
Così a Repubblica in una intervista del 2015"
E "Il bacio sulla bocca" è una di quelle







Commenti

I più letti

La costruzione di un amore - Ivano Fossati

Il Carmelo di Echt - Giuni Russo

Alessandro - Enrico Ruggeri