All creatures of our God and King - Patty Griffin

da "Abita la Terra e vivi con fede" di Mons. Massimo Camisasca
(Piemme / Mondadori, 2020)

"(...) Il riconoscimento del Dio Creatore mostra che l'uomo non ha una disponibilità assoluta sulle cose.
ma che nel rapporto uomo - natura convivono assieme la realtà della cura e quella della trasformazione.
Il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, citato da papa Francesco nella sua enciclica 'Laudato si' , ha scritto: 'E' nostra umile convinzione che il divino e l'umano si incontrino nel più piccolo dettaglio della veste senza cuciture della Creazione di Dio, persino nell'ultimo granello di polvere del nostro pianeta.
Nel cuore dell'uomo si scontrano due atteggiamenti: pensare di essere artefice, costruttore e distruttore,
considerare il mondo (e in fondo se stesso) come un grande meccanismo, un incrocio di macchine chiamate ad autorigenerarsi o, al contrario mantenere un'apertura allo stupore e alla meraviglia'. (...)
Siamo una sola famiglia umana e abbiamo una responsabilità gli uni per gli altri.
Già san Giovanni Paolo II aveva queste preoccupazioni: 'I cristiani avvertono che i loro compiti all'interno del Creato, i loro doveri nei confronti della natura e del Creatore, sono parte della loro fede'.
Per la cultura giudaico - cristiana, la Creazione non è un idolo.
Questo dato segna una distinzione netta rispetto alle culture pagane.
La natura è un mondo fragile, affidato ad un essere fragile come l'uomo.
Come scrive papa Francesco nella 'Laudato si': 'molte cose che noi consideriamo mali, pericoli o fonti di sofferenza, fanno parte in realtà dei dolori del parto, che ci stimolano a collaborare con il Creatore.'"

Patty Griffin, una delle più grandi folk singer americane, in carriera dall'inizio degli anni '90, nel 2010 pubblica un album, completamente dedicato a spiritual e gospel, dal titolo 'Downtown Church'
Riunisce un gruppo di fidati musicisti, si avvale di prestigiose collaborazioni (fra queste Emmylou Harris e Raul Malo) e, appunto, sotto le volte della Downtown Presbyterian Church in Nashville, registra un magnifico lavoro che vincerà il Grammy Award come miglior album folk dell'anno:
"Ho deciso di fare un disco di gospel, perchè credo che le musiche che ci sono arrivate dalla tradizione nera siano le fondamenta di tutto ciò che amo, sono il punto di partenza della mia musica, come gran parte della musica che ascoltiamo.
Sono cresciuta in una famiglia cattolica. I miei genitori erano molto religiosi.
Mio padre aveva addirittura fatto un'esperienza come monaco in un convento trappista.
Ora, io, mi sento un pò una figlia non ortodossa, una bastarda, ma tutto ciò che mi è stato insegnato è rimasto dentro di me e continua a mostrarsi e a suggerirmi tante cose"
Come per esempio, cantare 'All creature of our God and King', un inno attinto dal Cantico delle creature di san Francesco, trascritto e musicato nel 1919 dal prelato e musicista inglese William Draper.

TUTTE LE CREATURE DI NOSTRO SIGNORE E RE

"Tutte le creature del nostro Dio e Re
alzino la voce e cantino.
Lodatelo, alleluia

Tu sole che bruci come un fascio d'oro
Tu luna d'argento con un bagliore più morbido
Lodatelo, alleluia

Tu impetuoso vento che sei così forte
voi nuvole che lo navigate nella sua lunghezza
Lodatelo, alleluia

Ogni creatura lodi il Signore nell' umiltà.
Lode al Padre, lode al Figlio e allo Spirito
Tre in uno
Alleluia"



 

Commenti

I più letti

La costruzione di un amore - Ivano Fossati

Il Carmelo di Echt - Giuni Russo

Alessandro - Enrico Ruggeri