There goes my miracle - Bruce Springsteen

da "Amare ancora"  di Mons. Massimo Camisasca
(Edizioni Messaggero Padova, 2011)
"(...) Ogni uomo e ogni donna, portano in sè qualcosa di Dio.
E' un infinito, un fine, mai un mezzo. Eppure per ritrovarsi, ognuno di noi ha bisogno di perdersi, di donarsi.
Tutto il cammino drammatico della nostra personale esistenza ci pone davanti a questa domanda:
esiste solo ciò che io penso, sento, voglio, o esiste anche qualcos'altro?
Aprirsi alle ragioni dell'altro, cominciare ad ascoltarlo, a conoscerlo, dare spazio alle intuizioni per cui Dio ha fatto gustare il presentimento che fossimo fatti l'uno per l'altro.
Senza quest' apertura, a poco a poco, marito e moglie si trovano a vivere su strade parallele e scoprono di non capirsi più, di non riuscire più ad ascoltarsi.
Anche se continueranno a vivere insieme, sarà soltanto una coabitazione"

Mons. Camisasca, nato a Milano nel 1946, negli anni di sacerdozio ha avuto diverse esperienze pastorali: tra i giovani universitari, come insegnante all' Università Cattolica di Milano e alla Pontificia Università Lateranense a Roma,
è stato anche cappellano dalla squadra del Milan durante i primi anni della presidenza Berlusconi.
Ha condotto in RadioRai negli anni 80 una rubrica che gli ha dato modo di incontrare molti protagonisti della cultura e dello spettacolo.
Nel 1985 ha fondato la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo e attualmente è vescovo di Reggio Emilia e Guastalla.
La sua pastorale è da sempre attenta a ciò che si muove intorno al mondo dei rapporti familiari.

Bruce Springsteen, invece, il grande rocker americano, inaugurando i suoi settant'anni, nel 2019, ha pubblicato un album che ha un pò lasciato di stucco i suoi fans di tutto il mondo.
In "Western stars", recuperando le atmosfere musicali del grande catalogo pop e country degli anni '60 e '70 dell'America profonda, con tanto di grande orchestra, aperti ritornelli melodici a voce spiegata, ha ( momentaneamente) abbandonato il ritmo bollente del rock'n roll,  dando spazio a riflessioni sulle sue origini, sui turbolenti rapporti familiari adolescenziali, sugli amori perduti.
Tutto questo, raccontando storie di personaggi segnati dalla vita, che si guardano indietro con profonda malinconia e sapendo che la loro unica salvezza è il vivere l'oggi sapendo perdonarsi e guardare l'altro con misericordia.
Ma è un artificio narrativo, il Boss racconta se stesso e la sua maturità esistenziale, sorprendendo l'ascoltatore per la sincerità, quasi un denudarsi da ogni impalcatura intellettuale
Questo è evidente nel disco in studio, ma molto di più, guardando il film che documenta il concerto dell'intero album, realizzato nei locali del suo ranch, dove introduce ogni brano da poche ma commoventi riflessioni.
Ecco cosa dice presentando "There goes my miracle", un brano dove rivive l'anima di Roy Orbison:
"E' una piccola sinfonia pop su una persona che getta via la cosa più bella che ha.
L'amore è uno dei rari miracoli di cui Dio ci dà ogni giorno qualche prova.
E anche se noi facciamo di tutto per confutare questa idea, l'amore esiste e ci migliora, ma bisogna guadagnarseli i suoi doni.
L'amore e la vita creativa che esso genera, sono un piccolo, dolce segno della divinità di Dio che è dentro di noi.
L'uomo di questo brano conosce le regole, si impegna per rispettarle, ma certe volte le paure e le vecchie abitudini hanno la meglio sul meglio di noi e allora per il miracolo è la fine."

"Luce di luna brillante, dov'è la mia buona stella stasera?
Poi improvvisamente nella mia vista:
Eccolo lì il mio miracolo, che va via!
Dolore al cuore, cuore spezzato
l'amore dà, l'amore toglie
Il libro dell'amore ha le sue regole
e disobbedire è da pazzi.
Guarda cos'hai fatto!"

Insomma, nonostante tutto, sembra che siamo destinati al fallimento, proprio come avvertiva Mons. Camisasca, che però ha un "asso nella manica":
"Certamente, senza l'aiuto di Cristo, senza l'opera dello Spirito che crea in noi i canali dell'ascolto, dell'accoglienza e della comprensione, è molto difficile, anzi, quasi impossibile per l'uomo e la donna vivere questa continua avventura di una riscoperta del loro vivere insieme.
Con Lui, seguendo Lui, questo non solo è possibile, ma diventa l'esperienza esaltante e sempre nuova di ogni giorno"

E Springsteen, in una recente intervista al quotidiano La Repubblica, quasi facendo eco al monsignore, afferma con umanissime parole:
"L'amore è l'unico miracolo terrestre che ci è dato di vedere e di toccare.
E' Dio incarnato, in mezzo a noi.
Bisogna lavorarci molto, lasciarsi trascinare dalla vita.
Vuoi un consiglio?
Non farti fregare: la vita è e sarà sempre un mistero, i suoi quesiti rimarranno irrisolti.
Non temere: se sei aperto di cuore, le domande che hai in serbo andranno in profondità, scaveranno una buca e ti terranno compagnia, passo dopo passo, oltre l'oscurità.
Buon viaggio amico" 


















 
 

Commenti

  1. Grande!Quando ascolto questo brano mi commuovo sempre! Ha una capacità di intenerire il cuore. Dopo aver letto i commenti della "stanza"....ancora di più. Grazie!

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