Nessuno vuole essere Robin - Cesare Cremonini

" (...) Ogni uomo per sua natura aspira ad essere protagonista, non l'uomo astratto, ciascuno di noi, tutti sentiamo il desiderio che la nostra vita lasci un segno, che dia un contributo originale, che sia il nostro e solo il nostro.
E' insopportabile l'idea che la nostra vita passi senza generare nulla, che il tempo scorra senza essere vissuto fino in fondo.
E' insopportabile.
Soprattutto ci ripugna l'idea che la nostra stessa esistenza in quanto tale non sia qualcosa di unico.
La giovinezza è proprio il momento della vita in cui affiora l'urgenza, il desiderio profondo di essere protagonisti della propria vita. (...)
Noi, ciascuno di noi, è chiamato a rendersi conto di questa irriducibilità, può riconoscerla osservando l'esperienza, sorprendendo nella propria umanità un'attesa, una capacità di infinito che sfonda qualunque riduzione sociologica o pseudoscientifica"
Era il 27 Agosto del 2008 e il Prof. Marco Bersanelli,, docente di Astrofisica all' Università degli Studi di Milano, introduceva il titolo del Meeting di Rimini di quell'anno : " O protagonisti o nessuno"

Cesare Cremonini, classe 1980, inizia la sua carriera col botto:
come leader gruppo dei Lunapop, all'inizio degli anni 2000, diventa un fenomeno tra i teen agers con un paio di brani che spopoleranno come veri e propri tormentoni estivi: "'50 Special" e "Qualcosa di grande" sono canzoni ancora ricordate per una certa chimica compositiva che, ripescando atmosfere da boom economico invadono le programmazioni radiofoniche per mesi interi.
Ma il fenomeno Lunapop si sgonfia subito: Cremonini, sorretto da una certa autostima, scioglie il gruppo d'imperio, e continua il suo viaggio musicale in solitaria.
Timidi approcci al mondo cantautorale più maturo e nonostante manchi al personaggio una storia che ne giustifichi appieno l'arruolamento tra i cantautori già affermati, applicandosi con grande caparbietà si costruisce una sua traiettoria compositiva molto personale.
Sempre nel solco della tradizione pop italiana, con iniezioni di rock anglosassone e limando sempre più i testi, sempre meno adolescenziali, dal 2012 con l'album "La teoria dei colori" mette d'accordo anche i critici più diffidenti.
Nel 2018, conferma la sua raggiunta maturità con l'uscita di "Possibili scenari", dove inserisce appassionate love song, piccole storie quotidiane con l'occhio di un quarantenne che assapora il primo step della maturità esistenziale: in qualche passaggio emergono domande di una ricerca di senso nella propria vita e nei rapporti più vicini.
Accade in "Poetica", ma soprattutto nel brano "Nessuno vuole essere Robin"

"E' il pezzo più attuale, uno dei pochi in cui il protagonista sono io.
Finita la partita, il vincitore si ubriaca, scopa in giro, e finisce lì.
Chi perde, invece, passa la settimana a macerarsi.
Io ho provato il successo, l'ho perso e l'ho ritrovato: amo la figura del perdente.
Solo che oggi nessuno può ammettere di no farcela, siamo tutti dei piccoli Robin, travestiti da Batman"
E' l'ammissione di una fragilità che la canzone racconta con chiarezza e poesia.
Il desiderio legittimo di essere protagonista ti porta a delle domande che confermano solo una situazione di solitudine e Robin vive l'inadeguatezza a essere Batman, ma nessuno lo ammette e vive di apparenze.

Ritorniamo, quindi da Bersanelli :
"Allora dobbiamo fare un altro passo, tentare un altro passo:
che cosa è questa irriducibilità che ci rende protagonisti, che ci dà una speranza di essere protagonisti, da dove viene? E' una nostra volontà?
No, è un dato di fatto: io non misto facendo da me. (...)
Protagonista allora è l'uomo che continuamente si accorge con stupore che il proprio io è generato da Qualcosa che non è lui, da un Infinito, da Qualcosa di altro da me. (...)
Perché come disse una volta don Giussani: 'Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell'uomo.'
Dunque  se il Mistero Infinito è vero, se è entrato nella Storia, se il senso dell'universo è entrato nella storia, allora è Lui il protagonista e noi lo diventiamo nel rapporto con Lui, seguendo Lui"



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