Ti insegnerò a volare - Roberto Vecchioni e Francesco Guccini

da "La repubblica"  20 Giugno 2020

"Quando ho scritto il pezzo non lo conoscevo, cercavo un esempio che fosse totalmente positivo, un esempio morale, umano, anche illuminista, ma allo stesso tempo popolare. (...)
l'ho visto come un vero Ulisse, un Odisseo che non si fermava mai, sempre col bisogno di spostare più in là un traguardo, uno di quelli eroi che rimangono sotto pelle.
Subito l'ho chiamato, per cortesia, per chiedergli il permesso e lui si è commosso come un bambino (...)
Pensare a quello che è successo mi fa pensare al destino, sembra quasi il personaggio di Samarcanda"
Queste sono le parole di Roberto Vecchioni, raggiunto da Gino Castaldo, con le quali racconta il suo incontro con Alex Zanardi, subito dopo il terribile incidente che rinnova la sfida dell'ex pilota di Formula Uno, nel lottare per la propria vita.
L'occasione era la composizione di una canzone di Vecchioni, proprio a lui dedicata, inserita nel bellissimo album del cantautore milanese "L'Infinito", cantata in duetto con un altro mostro sacro della musica cantautorale italiana, coinvolto dopo anni di ritiro dalle scene, Francesco Guccini

E Vecchioni parla di destino ... già, il destino ...
Scrive Paolo Jachia, autore della biografia " Roberto Vecchioni, da San Siro all'Infinito"(edizioni Ancora, 2021):
" (...) il verbo 'volare' segna tutta la forza di chi non accetta mai che la situazione non possa essere ribaltata e che per questo bisogna continuare a combattere"

Forza Alex!




                                  

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