Turn, turn, turn - The Byrds
da "Il Libro dell'Ecclesiaste"
"Per tutto c'è un momento
e un tempo per ogni azione,
sotto il sole.
C'è un tempo per nascere
e un tempo per morire.
Un tempo per piantare
e un tempo per sbarbare il piantato.
C'è un tempo per uccidere
e un tempo per curare.
Un tempo per demolire
e un tempo per costruire.
C'è un tempo per piangere
e un tempo per ridere,
un tempo per gemere
e un tempo per ballare.
C'è un tempo per gettare i sassi
e un tempo per raccoglierli.
Un tempo per abbracciare
e un tempo per astenersi dagli abbracci.
C'è un tempo per guadagnare
e un tempo per perdere.
Un tempo per serbare,
e un tempo per buttar via
C'è un tempo per stracciare
e un tempo per cucire
un tempo per tacere
e un tempo per parlare.
C'è un tempo per amare
e un tempo per odiare.
Un tempo per la guerra
e un tempo per la pace.
Che vantaggio ha l'uomo nel fare quello che fa?"
"Non leggo la Bibbia così spesso.
La sfoglio ogni tanto e sono stupito a volta dalla leggerezza e altre volte dalla saggezza.
Lo ritengo il più grande libro di folklore mai scritto.
E' la narrazione poetica di storie di persone.
Ho ricevuto una lettera dal mio editore che mi ha detto:
'Pete, non posso vendere queste canzoni di protesta che scrivi'
Ero arrabbiato. Mi sono seduto con un registratore e gli ho detto:
'Non posso scrivere le canzoni che vuoi.
Devi andare da qualcun altro. Questo è l'unico tipo di canzoni che so scrivere'
Ho tirato fuori questo foglietto di carta dalla tasca e ho improvvisato una melodia in quindici minuti.
E gliel'ho spedito.
Ho ricevuto la sua lettera la settimana successiva che diceva: 'Meraviglioso!'
nel giro di due mesi l'ha venduta ai Byrds.
Il disco dei Byrds mi piaceva moltissimo: tutte quelle chitarre d'acciaio, suonano come campane"
Quando si dice che Dio scrive dritto anche sulle righe storte.
Pur non avendo grande dimestichezza con la Bibbia, Pete Seeger, del quale abbiamo letto il suo racconto, trascrive su una sua composizione originale, l'intera sequenza del Libro dell'Ecclesiaste e la trasforma tra gli inni più famosi della contestazione pacifista degli anni '60 americani.
Seeger è stato, insieme a Woody Guthrie, l'artista capostipite del movimento musicale cresciuto all'ombra della comune "bohemien" del Greenwich Village a New York.
Accusato e osteggiato dalla propaganda maccartista come sovversivo socialista legato ai soviet comunisti, era semplicemente un giovane artista che usava la musica popolare della tradizione americana per lanciare messaggi di pace universale, francamente troppo ingenui, in quei tempi di forti ideologie al potere, tempi di guerra fredda ma con l'incubo pressante del pericolo atomico, in cui le "sfumature" politiche non erano ammesse.
Nel 2007, a 88 anni, intervistato da Antonio Lodetti per il quotidiano "Il Giornale" il folksinger ammetterà:
"Vorrei un mondo senza miliardari ma non tornerei più nel partito comunista.
Lenin disse: 'Abbiamo perso la rivoluzione del 1905 perchè non siamo stati abbastanza feroci' e così lui e Stalin hanno cambiato metodo.
Mi scuso di averli seguiti perchè erano brutali e la violenza non va bene in nessun caso.
Anch'io però in America sono stato perseguitato per le mie idee"
Seeger fu inoltre un ricercatore e divulgatore di musiche multietniche, tra le quali diverse di ispirazione religiosa.
E' morto alla veneranda età di 94 anni nel 2014, in tempo per vedere il tributo fattogli da Bruce Springsteen: memorabili i concerti del Boss con la "Seeger session"!
"Turn turn turn", il brano in questione, viene composto e pubblicato alla fine degli anni '50, come semplice folk song, ma nel 1965, ne fanno una versione elettrica i Byrds che la inseriscono nel secondo album pubblicato in carriera.
The Byrds, sono stati uno dei tanti gruppi nati sull'onda del nuovo folk rock elettrico californiano, vessillo culturale degli studenti universitari.
Debuttano alla grande con una loro versione della dylaniana "Mr Tambourine man", nella loro formazione originale con Roger McGuinn leader ed un giovanissimo David Crosby nella band.
Seeger, al testo originale biblico aggiunge il ritornello 'Turn turn turn':
"Ogni cosa (gira gira gira)
ha una sua stagione
e c'è il giusto tempo
per ogni proposito sotto il cielo"
Ed alla fine della canzone la frase:
"Giuro che non è troppo tardi"
riferendosi al tempo di pace.
La canzone diventa un grande successo, rimanendo per settimane in vetta alle charts americane e inglesi.
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