Letter to you - Bruce Springsteen

" Mi porterai lassù dove meglio si respira, dove meglio si impara, dove più sicuramente si può sperare sulla bontà di Dio.
Ed io ti seguirò, con il cuore commosso, ti seguirò perchè mi hai tanto amato, perchè mi hai voluto sempre bene"
Pietro

E' una splendida e appassionata frase colta in una lettera, che, Pietro, un ragazzo da poco maggiorenne, scrive a Teresa, una ragazza di qualche anno più giovane di lui, dopo averla vista in chiesa e della quale si è innamorato.
E' il Natale del 1924. Siamo a Genzano di Roma, cittadina all'epoca di 9.000 abitanti, sulla strada che da Castel Gandolfo va a Velletri.
Queste note si leggono nella presentazione di un libro, "Lettere di amore vero. Così ci si amava al tempo dei nostri nonni" (ed. Ancora, 2020), autore Walter Muto, musicista e creatore di spettacoli musicali che da anni realizza per un pubblico che va dai 9 ai 90 anni.
Muto raccoglie un carteggio di ben 400 lettere che i due protagonisti si sono scambiati durante gli anni di fidanzamento, trascorsi quasi tutti a distanza per ragioni di lavoro del promesso sposo.

Scrive Muto:
"Rileggere oggi questa fitta corrispondenza fa entrare in contatto con una vita semplice, fatta di cose concrete e permeata continuamente dalla presenza del Signore Gesù, che accompagnerà i due giovani nel loro cammino verso il matrimonio. I due si sposeranno il 21 Settembre 1933, generando in seguito cinque figli. (...)
Queste lettere sono un'incredibile ricchezza, da far riaffiorare e da tenere presente nella nostra vita caotica di tutti i giorni, non per rimpiangere i bei tempi andati, ma per verificare un metodo.
Può l'uomo di oggi - nelle condizioni sociali, politiche, di comunicazione completamente mutate - imparare come fondare la sua vita sulla roccia, cioè sulla presenza del Signore?"

A migliaia di chilometri di distanza, dall'altra parte dell'Oceano Atlantico, c'è, sorprendentemente un'icona del rock mondiale, che forse, non così espressamente, arrivato sulla soglia dei settant'anni, da
qualche anno, si sta ponendo la stessa domanda.
"A questo punto della mia vita vivo ogni giorno con i morti.
Che siano mio padre, Clarence ( il suo grande amico sassofonista della sua band n.d.r.) e Danny (Federici, il tastierista n.d.r.) - tutti e due scomparsi in questi anni - quelle persone camminano al mio fianco.
Il loro spirito, la loro energia, la loro eco continua a risuonare nel mondo fisico.
Una bella parte della mia vita è ciò che è stato lasciato dai morti."

E' il recuperare la memoria della sua vita e dei rapporti di amicizia e amore, il percorso che Springsteen, sta comunicando a noi, a partire da un anno di recital a Broadway, dove ogni sera saliva sul palco a snocciolare ricordi famigliari e canzoni, accompagnato soltanto da chitarra e armonica, e concludendo ogni sera con la recita del Padre Nostro.
Poi è arrivato il cd concerto "Western stars", un percorso musicale immerso nel recupero della più classico 'song book' americano tra Burt Bacharach e Roy Orbison, un viaggio nella storia personale, una confessione in pubblico dei propri limiti e a chi affidarsi per superarli.
Un pellegrinaggio (lo dice lui stesso) verso una meta che trascende la carne, pur passando attraverso essa.

"Letter to you" (Lettera a te), canzone pubblicata alla fine di settembre 2020, sorprende, per il modo con cui viene immaginato il colloquio con la persona cara.
Non la mail, il messaggio whatsapp, facebook, e altre diavolerie tecnologiche, ma attraverso una semplice lettera, scritta a mano.
E' un altro passo in questo viaggio che il Boss, ha decisamente intrapreso nella sua riflessione sul crepuscolo dell'esistenza umana.
E il brano ha la stessa struttura musicale dell' epica di "Western stars", quasi la sua continuazione, con la potente macchina rock della E-Street Band al posto della grande orchestra classica.

God bless, Bruce!

"Sotto una folla di alberi ibridi
ho tirato quel fastidioso filo
Mi sono inginocchiato, ho afferrato la penna
e ho chinato la testa.
Ho cercato di evocare tutto ciò che  il mio cuore trova vero
e inviarlo nella mia lettera a te.

Cose che ho scoperto in tempi difficili e belli.
Le ho scritte tutte con inchiostro e sangue.
Scavato nel profondo della mia anima
e firmato il mio nome vero,
e te l'ho inviato a te.

Nella mia lettera a te
ho preso tutte le mie paure e i miei dubbi.
Nella mia lettera a te,
tutte le cose difficili che ho scoperto.
Nella mia lettera a te,
tutto quello che ho trovato vero,
e te l'ho spedito nella mia lettera.

Ho preso tutto il sole e la pioggia.
Tutta la mia felicità e tutto il mio dolore.
Le stelle oscure della sera e il cielo blu del mattino.
E te l'ho mandato nella mia lettera."




 

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