Tensione evolutiva - Lorenzo "Jovanotti"

"Quello che mi colpisce di più di quello che uno di voi ha detto è la parola "vagabondaggio", perché la parola si rapporta al problema della "frammentazione dell'io".
Nella vita, vi accorgerete crescendo, se un uomo non ha una direzione di cammino, si blocca, appunto vagabonda, vaga ...
Se c'è una cosa che gli interessa lì, si ferma. Se c'è una cosa che gli interessa qui, si ferma.
La seconda, magari contraddice la prima e così aumenta la condizione di disagio.
L'incontro con qualcuno è ciò che rimette l'io in condizione di avere una traccia di cammino.
Ve lo dico con queste parole che mi sono state passate da un prete qualche giorno fa.
Sono parole di una canzone di Jovanotti, che ho chiesto alla mia segreteria di cercare sul pc per poterla ascoltare (perché io, al contrario di voi, non sarei capace).
Jovanotti l'ho conosciuto, perché sono molto amico di suo padre; l'ho conosciuto che era un ragazzo della vostra età, era un ragazzo vivo.
E lui, ad un certo punto in questa canzone in cui dice che noi abbiamo tutto, si chiama "Tensione evolutiva" (l'aggettivo mi piace mica tanto), però la parola "tensione" è spettacolosa, perché dice esattamente quel bisogno di cammino, di direzione che noi abbiamo.
Abbiamo tutto, però ad un certo punto dice: "Eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la gola, voragine incolmabile, tensione evolutiva, nessuno si disseta ingoiando la saliva, ci vuol sabbia, vento, e una ragione per vivere!"
E' spettacoloso!
Prima lui vede l'energia di vita e poi dice che ci vuole una ragione per vivere.
Vivere cercando una ragione!"

Era il 24 Gennaio 2013, e davanti a più di 500 giovani universitari milanesi, il Card. Angelo Scola a quel tempo arcivescovo della diocesi di Milano, con la consueta capacità di coinvolgere i giovani con esempi calzanti tratti dalla loro quotidianità, tra sorpresa e curiosità citava uno degli idoli canori degli ultimi decenni (il video integrale è in rete su youtube - 24 Gennaio 2013 "Varcare la soglia" dialogo dei giovani con il card. Scola - Chiesa di Milano).

"Mi affascina il patrimonio di sapienza millenaria. E il concetto cristiano della grazia, più di quello orientale del karma. Il karma presuppone che devi aiutare la vecchina ad attraversare la strada perché così invece che in un porcospino ti reincarnerai in una palma.
La grazia significa che non devi impegnarti per la ricompensa, ma solo per il piacere di impegnarti"
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, in una intervista pubblicata sul quotidiano "La Stampa" il 2 Settembre 2013, risponde alle tante domande di Massimo Gramellini:
"Ogni tanto mi capita di avere fede, ma dura poco. L'ho detto ad alcune suore, mi hanno risposto: dura poco anche per noi, poi per fortuna ritorna (...) La spiritualità finisce nelle mie canzoni involontariamente, perché cerco di trasmettere energia e la spiritualità è energia"
Jovanotti, al tempo di questa intervista, ha da poco pubblicato un cofanetto antologico dal titolo eloquente ("Backup 1987 / 2012"), e la prima canzone della tracklist è proprio l'inedita "Tensione evolutiva", un brano che riassume il percorso artistico e umano di Lorenzo.
Sono passati i tempi, decisamente lontani delle adolescenziali "Gimme five", "E' qui la festa", "Sono un ragazzo fortunato", e tutto quel catalogo di divertenti rap che lo innalzano ad icona discotecara per tutta la seconda metà degli anni ottanta. Poi piano piano, l'uomo più maturo comincia ad emergere: diventa marito e padre, lo colpisce un grave lutto (il fratello è vittima in un incidente aereo).
I testi sono più riflessivi e la struttura compositiva musicale si fa più ricercata, tra world music e richiami al cantautorato classico, fino all'apoteosi di un album pieno di "belle cose pop" ("Ora" del 2011).
Si, è vero, il politicamente corretto è sempre in agguato, ma è innegabile che il panorama autoriale di Jovanotti è attualmente una realtà, tanto, come abbiamo visto, di attirare le riflessioni di un attento e appassionato uomo di Chiesa, come il card. Scola.  




Grazie a Davide T. per la segnalazione

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