Magnificent - U2

"Magnificent è la summa del concetto di amore all'interno del percorso U2, una canzone ispirata fin dal titolo al Magnificat, il cantico che il Vangelo secondo Luca mette sulle labbra di Maria per lodare e ringraziare Dio perché ha liberato il suo popolo. 
Magnificent viene scritta da Bono riprendendo la forma del Magnificat, cioè una lode a Dio, ma non solo: è un inno definitivo all'amore" 
Così introduce il brano degli U2, Andrea Morandi nel suo bel libro di testi commentati delle canzoni del gruppo irlandese "In the name of love" (Arcana edizioni, 2012).
Magnificent fa parte dell'album "No line on the horizon" pubblicato nell'anno 2009 e risulta l'unica composizione in cui Bono attraverso un episodio personalissimo della sua vita, realizza una vera e propria preghiera della Madre nel ricordo della sua, di madre, Iris, che morì nel 1974, collassando per il dolore qualche giorno dopo aver accompagnato il feretro del proprio genitore.
La donna lasciò il marito, Robert Hewson e i suoi due figli, il minore Paul, quattordici anni, diverrà Bono degli U2.
Continua Morandi:
"L'amore per la madre l'aveva messo in ginocchio, squarciandogli il cuore e togliendosi qualsiasi orizzonte. Ora lo stesso amore gli aveva riempito il cuore a tal punto che non riusciva più a vedere la linea dell'orizzonte, e da lì era nata la canzone".
Confessa Bono:
"E' stata ispirata dal Magnificat, un passo evangelico messo in musica anche da Bach.
Il brano, come del resto tutto l'album, è permeato da un forte senso di devozione, in cui la musica diventa adorazione per qualcosa o qualcuno di più grande." 
Il rocker irlandese riconosce, quindi, che la sua musica, è un tramite, è occasione per "magnificare" una Presenza che lo sopravanza.

"Di fatto questo è il primo fattore della vocazione: la vita, cristianamente parlando, è una vocazione.
Perché la vita sia sentita come vocazione occorre questo: avere la coscienza che la mia vita è di un Altro. Questa coscienza in Maria non è astratta (...)
Se avessimo questa coscienza (cioè a chi appartengo) quando formiamo una famiglia, quando andiamo a lavorare, quando affrontiamo qualsiasi cosa della nostra giornata, se pensassimo che lì noi stiamo costruendo il suo popolo, apparteniamo lì al suo popolo, che nobiltà sentiremmo nella nostra esistenza!"  
(da "Chi è la Madonna?" di Luigi Giussani   Appunti dall'intervento al Santuario della Beata Vergine di Caravaggio, 3 Giugno 1982, dal mensile "Tracce" Maggio 2009, pag. 56)


MAGNIFICO

"Magnifico
Sono nato per stare con te
i questo luogo e tempo
Dopo quello e per sempre 
da allora non ho mai avuto dubbi
(...)
Solo l'amore, solo l'amore
può lasciare un segno così forte
Solo l'amore, solo l'amore
può guarire una cicatrice così grande

Sono nato per cantare per te
(...) e cantare qualunque canzone
volevi che io cantassi
Ti do indietro la mia voce
dal grembo il mio primo grido
fu un rumore gioioso
(...)
Magnifico"




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