Canzone della tenerezza - Claudio Chieffo

"Il Natale ci invita a riflettere, da una parte, sulla drammaticità della storia, nella quale gli uomini, feriti dal peccato, vanno incessantemente alla ricerca della verità, alla ricerca di misericordia, alla ricerca di redenzione; e, dall'altra, sulla bontà di Dio, che ci è venuto incontro per comunicarci la Verità che salva e renderci partecipi della sua amicizia e della sua vita.
E questo dono di grazia: questo è pura grazia, senza merito nostro. (...)
Questo dono di grazia lo riceviamo attraverso la semplicità e l'umanità del Natale, e può rimuovere dai nostri cuori e dalle nostre menti il pessimismo, che oggi si è diffuso ancor più a causa della pandemia. (...)
Chiediamo la grazia dello stupore: davanti a questo mistero a questa realtà così tenera, così bella, così vicina ai nostri cuori, il Signore ci dia la grazia dello stupore, per incontrarlo, per avvicinarci a Lui, per avvicinarci a tutti noi.
Questo farà rinascere in noi la tenerezza.
L'altro giorno parlando con alcuni scienziati, si parlava dell'intelligenza artificiale e dei robot.
Ci sono robot programmati per tutto e per tutti.
E io dissi loro: "Ma qual è quella cosa che i robot non potranno mai fare?".
Loro hanno pensato, fatto proposte, ma alla fine sono rimasti d'accordo in una cosa: la tenerezza.
Questo i robot non potranno farlo.
E questo che ci porta Dio, oggi: un modo meraviglioso in cui Dio ha voluto venire al mondo, e questo fa rinascere in noi la tenerezza, la tenerezza umana che è vicina a quella di Dio.
E oggi abbiamo tanto bisogno di tenerezza, tanto bisogno di carezze umane, davanti a tante miserie!
Se la pandemia ci ha costretto a stare più distanti, Gesù, nel presepe, ci mostra la via della tenerezza per essere vicini, per essere umani.
Seguiamo questa strada. 
Buon Natale!"

(Papa Francesco - Udienza Generale 23 Dicembre 2020 - Catechesi sul Natale)

"Gratitudine di fronte alla tenerezza di un Dio che si occupa di ognuno.
Gratitudine di fronte alla giornata che ricomincia, di fronte al sole che sorge, alla galaverna sui campi.
Gratitudine per tutto, anche se non si possiede tutto.
Come vivere in un modo nuovo."
Così, Claudio Chieffo, introduceva "Canzone della tenerezza".
Introduzione documentata nel cofanetto "A tutti parlo di te" editato nel 2017 da "Galletti e Boston", a dieci anni dalla sua scomparsa, realizzato dai tanti suoi amici che lo hanno accompagnato durante la sua avventura umana e cantautorale, segnata dall'appartenenza del popolo cristiano, storicamente espressa dall'esperienza del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, fin dalle sue origini, nel corso degli anni '60.

Il brano è datato 1983, e la versione qui proposta è quella dell'album "Chieffo & piano", realizzato con gli arrangiamenti di uno dei più grandi session man del panorama musicale italiano: Mark Harris.
Un musicista, grande tastierista, che ha attraversato la stagione dei grandi cantautori, da Enzo Jannacci a Fabrizio De Andrè, e che è rimasto sempre particolarmente colpito dall'intensità di quel cantautore, che dalla natale Forlì, ha sentito cantare le sue creazioni fin nelle terre più sperdute.

Registrato e pubblicato nel 1987, "Chieffo & piano", è una specie di sfida per chi abitualmente seguiva Chieffo: abituato alla chitarra, qui la sua voce duetta solitaria con l'altrettanto solitario pianoforte di Harris, dando un effetto forse un pò straniante, che chiede un "di più" di attenzione all'ascolto.
Il risultato è di grande atmosfera, in cui sono importanti anche i silenzi, ed è un esperimento che, negli anni, molti altri colleghi di Chieffo affronteranno.

"Canzone della tenerezza" non è esattamente un canto natalizio, ma pensiamo che ben si ponga sulla scia delle riflessioni di Papa Francesco, con cui abbiamo iniziato questo post.







































Commenti

I più letti

La costruzione di un amore - Ivano Fossati

Il Carmelo di Echt - Giuni Russo

Alessandro - Enrico Ruggeri