Pass it on - Billy Bragg

"E' un sentimento umano che quel bambino sia tuo, madre, ma non è tuo.
Ha un suo destino! In termini cristiani si dice, con un termine molto pregnante, che ha una sua vocazione, cioè è stato chiamato da Qualcosa che non sei tu e questo Qualcosa lo chiama a un traguardo, a un fine che non sei tu, padre e madre.
La prima condizione per poter educare una creatura umana - i figli, primavera della famiglia e della società - è che ci sia questo senso di distacco, di rispetto, questo senso di timore e tremore per il Mistero che è dentro quella creatura, che è così tua eppure non è tua. (...)

E' un reale distacco. Ma non esiste una unità col proprio figlio più profonda di quella vissuta dal padre e dalla madre che cercano di guidare la loro creatura avendo sempre davanti agli occhi questa cosa tremenda e misteriosa che è il suo destino, avendo sempre davanti questo pensiero:
che è un essere in rapporto con Qualcosa di molto più grande di noi, a cui io lo debbo accompagnare e verso cui lui andrà utilizzando, ora per ora, delle cose, degli avvenimenti in cui si imbatterà."

(da "Evangelium vitae" Lettera Enciclica di San Giovanni Paolo II, pubblicata il 25 Marzo 1995)

Intervistato da Radio Vaticana, il 28 Marzo 2020, in occasione del 25° anniversario della promulgazione dell'Enciclica, Don Roberto Colombo, membro della Pontificia Accademia per la vita e professore di neurobiologia e genetica all'Università Cattolica di Milano, proprio nei giorni in cui la pandemia si presentava come una drammatica realtà, coglieva il nesso profetico di questo documento rivolto all'educazione:
"L'Evangelium Vitae dice che i medici sono servitori e custodi della vita umana e oggi stiamo assistendo ad una riscoperta del senso profondo della professione sanitaria, quella di essere dono per gli altri, un servizio per chi soffre." 

Billy Bragg è un ultrasessantenne folksinger inglese, non molto conosciuto in Italia, e fa parte di una categoria di rocker che non amano molto i compromessi con la musica "da classifica" ma si richiamano a figure come Arlo Guthrie e Pete Seeger, cioè a quegli artisti cosiddetti di protesta, a quei menestrelli rock, che affondando la loro musica nella tradizione popular, raccontano la vita dei diseredati e degli emarginati sventolando la bandiera politica della grande tradizione socialista internazionalista, tanto da lambire il comunismo, inneggiante la lotta proletaria della "working class".
Bragg in particolare è stato fiero oppositore della politica thatcheriana, non nascondendo l'impeto solidaristico verso gli homeless, i senzatetto, spendendosi in prima persona.
In carriera dall'inizio degli anni '80, ha sempre mantenuto alta la qualità della sua produzione musicale.

E proprio durante il periodo della pandemia, nella seconda metà del 2021 ha pubblicato un album nel quale, a differenza di alcuni suoi colleghi - Van Morrison e Eric Clapton, in particolare - non vivendo il Covid e le restrizioni come un grande complotto politico, ha voluto testimoniare un contatto empatico attraverso le sue nuove canzoni, raccontando il disagio e la malattia aprendosi alla speranza, lasciandosi interrogare sul senso del quotidiano.

Presentando questo album in una intervista al sito "Rolling Stones" ha affermato:
"In tempi normali uno può pensare solo a se stesso ma durante una pandemia bisogna far leva più su ciò che è utile per tutta la comunità. (...) Sono giunto alla conclusione che l'empatia è la valuta della musica - che il nostro lavoro come cantautori è quello di aiutare le persone a fare i conti con i loro sentimenti offendo loro esempi di come altri potrebbero aver affrontato una situazione simile a quella in cui gli ascoltatori possano essersi trovati."

L'album si chiama "The million things that never happened", un milione di cose che non sono mai accadute e in mezzo a tante ballate dolenti e accorate, spicca "Pass it on", una specie di gospel, che racconta di un ritorno a casa di un uomo che davanti alla tomba forse dei suoi genitori, ritrova le radici della sua storia, oggetto e soggetto di una trasmissione educativa.

TRASMETTILO

"Con un gruppo di sconosciuti che adorano il mio nome 
mi sono riunito alla tomba sotto la pioggia battente
Non avrei mai pensato che mi sarei ritrovato di nuovo qui.
Eppure, eccomi qui in piedi nel lago.
Ho un sacco di pezzi mancanti nel mio passato
Non ho mai notato che il tempo si muovesse così velocemente.
Tante domande che volevo fare
ma lascerò sfuggire tutte le mie possibilità
scivolano oltre.

Trasmettilo
insegna loro le parole della tua canzone
le voci tacciono ma i ricordi continuano a vivere.
Quelli che ricordiamo non se ne sono mai andati
Un fascio polveroso di lettere di persone ora morte
una ciocca di capelli dorati tagliati dalla testa di un bambino.
E tante cose rimaste non dette.

Tutte le cose che abbiamo nascosto un giorno saranno trovate
Le ricchezze di una famiglia non si pesano in libbre
ma nelle storie si può tramandare.
Le voci tacciono ma i ricordi continuano a vivere
Quelli che ricordiamo non sono mai andati."  




Commenti

I più letti

La costruzione di un amore - Ivano Fossati

Il Carmelo di Echt - Giuni Russo

Alessandro - Enrico Ruggeri