Happy Xmas (War is over) - John Lennon

da "Fratelli tutti" Lettera enciclica di Papa Francesco - Libreria Editrice Vaticana, 2020

"L'inganno è nel cuore di chi trama il male, la gioia invece è di chi promuove la pace.
Tuttavia c'è chi cerca soluzioni nella guerra, che spesso si nutre del pervertimento delle relazioni, di ambizioni egemoniche, di abusi di potere, di paura dell'altro e della diversità vista come ostacolo.
La guerra non è un fantasma del passato, ma è diventata una minaccia costante.
Il mondo sta trovando sempre più difficoltà nel lento cammino della pace che aveva intrapreso e che cominciava a dare alcuni frutti.
(...)
E' così che facilmente si opta per la guerra avanzando ogni tipo di scuse apparentemente umanitarie, difensive o preventive, ricorrendo anche alla manipolazione dell'informazione. 
Di fatto, negli ultimi decenni tutte le guerre hanno preteso di avere una 'giustificazione'. (...)
Il 'Catechismo della Chiesa Cattolica' parla della possibilità di una legittima difesa mediante la forza militare, con il presupposto di dimostrare che vi siano alcune 'rigorose condizioni di legittimità morale'
Tuttavia si cade facilmente in una interpretazione troppo larga di questo possibile diritto.
(...) 
La questione è che, a partire dello sviluppo delle armi nucleari, chimiche e biologiche (...) si è data alla guerra un potere distruttivo incontrollabile (...) dunque non possiamo più pensare alla guerra come soluzione. (...)
Mai più la guerra!"

E certo, molti potrebbero pensare che queste sono riflessioni ingenue e astratte, queste, di Papa Francesco, ma il Vicario di Cristo in Terra, deve testimoniare e annunciare il messaggio che Gesù incarnandosi e divenendo del tutto simile agli uomini ha insegnato nel concreto del quotidiano attraverso l'opera della Chiesa, che, come afferma Papa Francesco non è un monolite immobile ma è profondamente inserita nello spirito dei tempi e vive profondamente la realtà.

"Non abbiamo bisogno di leader, ma di esempi"
Potremmo dire di testimonianze. Ma lasciamo la frase originale, quella affermata da John Lennon.
Il più tormentato, il più inquieto, il più politico, il più impegnato attivista per i diritti civili, tra i suoi compagni di un tratto di vita, I Beatles.
La sua appartenenza alla corrente radicale e pacifista della sinistra americana lo portò ad avere diversi problemi con la politica governativa americana.
Certo, alcune sue apparizioni in compagnia della sua compagna Yoko Ono furono più che discutibili, ma è innegabile che nel magma della contestazione giovanile traumatizzata dalla guerra in Vietnam, le sue iniziative pubbliche furono mediaticamente esplosive.
"Niente è impossibile, ma non bisogna fare affidamento sui leader. Non aspettatevi che Jimmy Carter o Ronald Reagan o John Lennon o Yoko Ono o Bob Dylan o Gesù Cristo vengano e facciano qualcosa per voi. Dovete farlo da soli. Io non posso svegliarvi; voi potete farlo. Non posso curarvi; voi potete farlo"
Quante contraddizioni! Quanta inquietudine! Il mondo cambiava, non riconosceva più neppure il messaggio cristiano, ma tutto ciò si risolveva in una anarchia disperante.
Eppure, ecco la scintilla! Proprio l'autore di "Imagine", lo zuccheroso manifesto canoro della cultura atea del '900, nel bel mezzo del suo attivismo pacifista intuisce che solo nella celebrazione, se pur bistrattata, di un 'fatto' accaduto un paio di millenni prima, si può trovare la ragione ultima per combattere il dramma della guerra.
Nasce così nel 1971 "Happy Xmas (War is over), ispirata ad un brano tradizionale "Stewball",
unendo il desiderio che finalmente la guerra, tutte le guerre finiscano, all'augurio di pace natalizio degli angeli a Betlemme.

E, come scrive encomiabilmente Enzo Guaitamacchi, nel suo libro monografico "John Lennon" (ed. Hoepli):
"Con le sue canzoni, John Lennon ha contribuito a risvegliare milioni di coscienze e a toccare nel profondo l'animo di tantissime persone di qualsiasi età, razza, nazionalità e religione.
Forse non potrà essere chiamato poeta (questo titolo probabilmente calza meglio a personaggi come Bob Dylan, Leonard Cohen, Lou Reed e Nick Cave).
Ma dal canto suo, il fondatore dei Beatles è stato di certo uno degli artisti più sinceri e profondi che hanno popolato il ventesimo secolo, che ha contribuito a suo modo a elevare la musica rock da semplice strumento di intrattenimento quale era a strumento di comunicazione, veicolo di sentimenti, idee, ideologie, sogni.
Non è forse quello che noi chiamiamo poesia?"

BUON NATALE (LA GUERRA E' FINITA)

"Un felice Natale
e un meraviglioso anno nuovo.
Speriamo che sia davvero un buon anno
senza alcuna paura.
E così questo Natale (la guerra è finita)
per i deboli e per i forti ( se lo vuoi)
per i ricchi e per i poveri .
Il mondo è così sbagliato
e così buon Natale
per i neri e per i bianchi
per i gialli e per i neri
fermiamo tutte le guerre.

Buon Natale"   



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