Parola - Roberto Vecchioni

"Proveniamo da millenni nei quali l'alimento dei rapporti umani è stato offerto dalla comunicazione orale. La parola detta vocalmente è la prima traduzione del nostro pensiero, nei suoi aspetti intellettuali ma anche emotivi ed emozionali.
La parola pronunciata è ricca di sfumature: può raccontare e ragionare, ma anche piangere, gioire, gridare. (...) Qui la parola si rivela imparentata alla musica e all'armonia, che nella cultura greca e medioevale costituiscono la stoffa di cui è fatto l'universo e il primo riflesso di Dio.
Non è casuale che all'origine della cultura occidentale e alla base delle prime forme letterarie ci siano gli aedi e i cantori. Intere civiltà hanno consegnato i propri fallimenti e dolori, attese e scoperte alla parola detta e narrata."

Il mensile "Tempi" nel numero di agosto del 2021, pubblica un discorso tenuto dal vescovo di Reggio Emilia - Guastalla, mons. Massimo Camisasca, in occasione della festa patronale di san Prospero nel novembre 2020, quindi in piena pandemia, facendone una riflessione nel tempo della Dad e della comunicazione frammentata del web.

Continua mons. Camisasca:
"La nostra epoca - ricca di immagini e di slogan, ma povera di parole meditate - è pervasa dall'urgenza di un'educazione alla parola: un insegnamento della lettura, della scrittura, del parlare.
La crisi della parola è, al suo fondo, crisi dell'educazione. (...)
L'educazione esige la presenza di un adulto educatore, di una persona animata da un'ipotesi di significato nel suo sguardo sul mondo e sulla vita. (...)
Padroneggiare la parola non significa solamente potersela cavare nel mondo.
Nella misura in cui maturiamo un rapporto con essa, si strutturano il nostro mondo interiore ed esteriore, il modo di pensare, il rapporto con la realtà.
Per questo il nostro mondo, così altamente tecnologizzato e così povero di verità e di senso, ha bisogno che alla parola sia restituito il suo senso specifico. (...)
Abbiamo bisogno di maestri ed amici - in carne ed ossa o attraverso la pagina scritta - per poter pensare, comunicare, scoprire la nostra identità."

Nel finale di uno dei suoi migliori album della sua cinquantennale carriera di cantautore, "L'infinto", pubblicato nel 2018, Roberto Vecchioni inserisce il brano "Parola".
E' la degna conclusione di un lavoro musicale denso ed emozionante, un viaggio ispirato da eventi e persone concrete, memorie e profondi sentimenti, sostenuto da una felice vena compositiva e da  arrangiamenti sempre incisivi del maestro Lucio "violino" Fabbri.
"'Parola' è un'elegia sulla morte del linguaggio. Ma nella sua malinconia impotente, il finalino felliniano è messo lì a dire che la speranza non muore". Così Vecchioni introduce il brano nelle note di copertina del disco.
Professore di liceo classico, assistente universitario di storia delle religioni, uomo culturalmente di sinistra, da anni testimonia, anche attraverso le sue canzoni, una sempre più esplicita riflessione tra la condizione umana e il rapporto con un Altro, attraverso la fede cristiana.
E' anche autore di romanzi e saggi.
E proprio dalla prefazione di un suo romanzo "Il libraio di Selinunte" (edito da Einaudi nel 2004) l'artista milanese scrive alcune righe molto efficaci sul concetto di "parola":
"La parola non è un oggetto casuale, una merce di scambio, un codice di comodo: è la storia, l'intelligenza che adatta o reinventa, l'emozione che dà accenti, ritmi, soavità e burrasca, aspetto, volto alla muta condizione del cuore.
La parola ha un seme, nasce e si allunga verso la luce che trova, si spezza, germoglia e muta petali, si adatta al tempo, al clima, si trasforma per sopravvivere; la parola ricorda: ricorda come eravamo, perché siamo, come saremo, ricorda nell'intimo della sua essenza, in una che sopravvive ai suoi nuovi colori e ai suoi vecchi significati, perché se le cose le ha create Dio, le parole sono le cose ricreate dagli uomini: è quel nome, la vita."

Sarebbe interessante assistere ad un confronto tra il cantautore e il vescovo ... chissà ...







    




















































































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