E ti vengo a cercare - Franco Battiato

"Ora però, bisogna anzitutto domandarsi: che genere di uomini erano quelli che Matteo qualifica come 'Magi' venuti dall' Oriente? (...)
L'ambivalenza del termine 'mago', mette in luce l'ambivalenza della dimensione religiosa come tale.
La religiosità può diventare una via verso una vera conoscenza, una via verso Gesù Cristo.
Quando, però, di fronte alla presenza di Cristo, non si apre a Lui e si pone contro l'unico Dio e Salvatore, essa diventa demoniaca e distruttiva.
Nel Nuovo Testamento incontriamo così ambedue i significati di 'mago': nel racconto di San Matteo sui Magi, la sapienza religiosa e filosofica è chiaramente una forza che mette gli uomini in cammino; è la sapienza che conduce in definitiva a Cristo. (...)
Gli uomini di cui parla Matteo non erano soltanto astronomi. Erano 'sapienti'; rappresentavano la dinamica dell'andare al di là di sé, intrinseca alle religioni - una dinamica che è ricerca della verità, ricerca del vero Dio. (...)
Resta il pensiero decisivo: i sapienti dell'Oriente sono un inizio, rappresentano l'incamminarsi dell'umanità verso Cristo, inaugurano una processione che percorre l'intera storia.
Non rappresentano soltanto le persone che hanno trovato la via fino a Cristo.
Rappresentano l'attesa interiore dello spirito umano, il movimento delle religioni e della ragione umana incontro a Cristo."

(da "L'infanzia di Gesù" di Joseph Ratzinger / Benedetto XVI  editori Rizzoli e Libreria Editrice Vaticana  - 2012)   

"(E ti vengo a cercare) è una canzone volutamente ambigua.
C'è una ricerca doppia. Divini sono, per chi ama, anche un uomo o una donna, a seconda dei casi.
Però la tendenza è verso un essere superiore.
C'è anche il tema dell'emancipazione dalle passioni, che fa pensare a qualcosa di divino, così come ricerca dell'essenza. Si capisce dalla firma in calce alla canzone, 'La Passione' di Bach, è un siglare la canzone spingendola in un certo senso"

Qui non si vuole certo tirare per la giacchetta e far passare l'arte di Franco Battiato come un evidente prodotto di cultura cristiana: quel suo girovagare tra le varie forme religiose sia mediorientali e indiane non ci è sconosciuto.
Bisogna però dare atto della sincerità del cammino spirituale, se pur sincretista, dell'artista catanese. Proprio con questo brano, tra l'altro, cantò davanti a Giovanni Paolo II nel marzo 1989, durante un incontro con giovani romani in Vaticano:
"Ricordo con emozione il concerto alla presenza del Papa, è stata un'esperienza importante e più passa il tempo e più sento che è stato giusto farla." 
Così racconta a Giampaolo Mattei in "Anima mia" Piemme edizioni, 1998

E ti vengo a cercare fa parte dell'album Fisiognomica pubblicato nel 1988; un lavoro maturo in cui la musica pop e quella colta si incrociano non annullandosi bensì suscitando il vivo interesse dell'ascoltatore, nobilitate da testi che spesso ricercano e domandano un "senso religioso" non "etichettabile".
Franco Battiato è spirato serenamente nella "sua" Catania il 18 Maggio 2021, confortato dai suoi cari e da un suo amico prete chiamato espressamente al suo capezzale.
Forse ... forse la sua ricerca tra le religioni ha trovato una meta inaspettata, proprio come quei sapienti raccontati nel Vangelo davanti alla grotta di Betlemme.
Una ricerca della quale in vita ebbe piena contezza:     
"Cerco una nuova percezione della realtà, che colga quello che sta dietro, non quello che appare.
Oggi la gente si è allontanata dai sensi profondi del vivere. Ma coloro che cercano, e i monaci, e gli eremiti, e i mistici, scoprono cose nuove sulle leggi dell'universo ...
E sono convinto che i mistici siano la razza più intelligente che ha attraversato il pianeta, perchè chi insegue la verità con metodo, con abnegazione e con serietà, senza mai accontentarsi, ottiene sempre dei risultati."




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