With God on our side - Bob Dylan

"Cari fratelli e sorelle, buonasera!
Vi ringrazio per le vostre parole di benvenuto e per le testimonianze che avete donato.
Sono qui come pellegrino per toccare questo luogo ed esserne toccato. (...)
Qui c'era una sinagoga proprio accanto alla Cattedrale dell'Incoronazione.
L'architettura, come è stato detto, esprimeva la pacifica convivenza delle due comunità, segno stupendo di una unità nel nome del Dio dei nostri padri.
(...)
In seguito, però, il nome di Dio è stato disonorato: nella follia dell'odio, durante la seconda guerra mondiale, più di centomila ebrei slovacchi furono uccisi.
E quando poi si vollero cancellare le tracce della comunità, qui la sinagoga fu demolita.
Sta scritto: 'Non pronuncerai invano il nome del Signore' (Es 20,7).
Il nome divino, cioè la sua stessa realtà personale, è nominata invano quando si vìola la dignità unica e irripetibile dell'uomo, creato a Sua immagine.
Qui il nome di Dio è stato disonorato, perchè la blasfemia peggiore che gli si può arrecare è quella di usarlo per i propri scopi, anziché per rispettare e amare gli altri.
Qui davanti alla storia del popolo ebraico, segnata da questo affronto tragico e inenarrabile, ci vergogniamo ad ammetterlo: quante volte il nome ineffabile dell'Altissimo è stato usato per indicibili atti di disumanità!
Quanti oppressori hanno dichiarato: 'Dio è con noi', ma erano loro a non essere con Dio."

Così papa Francesco, durante il Viaggio Apostolico in Slovacchia, incontrando la Comunità ebraica in Piazza Rybné nàmestie a Bratislava il 13 Settembre 2021.

"(Bob Dylan è stato) tra i primi a portare nella cultura di massa canzoni attraversate da riflessioni filosofiche profonde sulla figura di Dio.
Con 'With God on our side', dal terzo album ufficiale (della sua carriera discografica  n.d.r.) 'The times they are a-changin' (1964), Dio penetra come provocazione nella aberrazioni della Storia, dal genocidio dei nativi americani alla guerra fredda.
E' un Dio che si affianca, non consola e non solleva l'uomo dalle sue responsabilità; piuttosto il brano le evidenzia ancora di più, e mette in risalto la natura crudele e inspiegabile, oltre che inaccettabile, dell'agire umano.
Quando realizza il disco, Dylan è nel pieno del suo impegno politico e civile, eppure sempre più vicino al punto di rottura, alla sua crisi profonda, e pronto ad aprire nuovi varchi.

"La Guerra ispano-americana aveva fatto il suo tempo
E anche la Guerra Civile è stata presto dimenticata 
E i nomi degli eroi li ho imparati a memoria
Con il fucile nelle loro mani
E Dio dalla loro parte

Oh la Prima Guerra Mondiale è cominciata ed è finita
La ragione per combattere non l'ho mai capita
Ma ho imparato ad accettarla
Accettarla con orgoglio
Perchè non si contano i morti
Quando si ha Dio dalla propria parte.

La Seconda Guerra Mondiale finalmente finì
Abbiamo perdonato i tedeschi
E poi siamo diventati amici
Anche se hanno assassinato sei milioni di ebrei
Nei forni li hanno bruciati.
Anche i tedeschi adesso
Hanno Dio dalla loro parte"

"Finirà (Dylan) non più con l'affermare, ma col chiedersi se veramente Dio fosse al fianco dell'America, a sostenere anche i momenti più bui dell'umanità (...)
Si chiede cosa rappresenti davvero questa figura in nome della quale si sono giustificate la aberrazioni più insensate.
L'unica grande certezza è che responsabile non è mai Dio ma, come sottolinea il poeta Dylan Thomas, l'oscenità della mente umana, e Bob Dylan questo lo ha ben chiaro"

Questa lunga citazione è tratta da una appassionata riflessione di Noemi Serracini, autrice e conduttrice radiofonica, nel suo interessantissimo libro edito da Arcana "Rock'n' Soul. Storie di musica e spiritualità" (2021).
Ma, volendo fare un passo in più nella poetica di Dylan, ci viene in soccorso Renato Giovannoli che nel primo volume della sua enciclopedica "La Bibbia di Bob Dylan" (Ancora edizioni), ci ricorda che nella decisioni belliche degli uomini agisce un personaggio conosciuto attraverso le vicende del Nuovo Testamento, che il menestrello di Duluth, ebreo errante, ben conosce: Giuda Iscariota

"Per molte tristi ore
ho pensato a questo
che Gesù Cristo fu tradito da un bacio
ma io non posso pensare per voi
e voi soli dovrete giudicare
se Giuda Iscariota
avesse Dio dalla sua parte." 

Nel settembre del 2012 in una intervista Dylan dichiara:
"E' chiaro che il linguaggio della Bibbia fornisce le immagini delle mie canzoni.
Certo, che altro potrebbe esserci? Credo nel libro dell'Apocalisse. Credo nella Rivelazione. (...)
Non ho nessun conflitto religioso, devi solo accrescere la tua fede. (...)
Nessun tipo di vita è appagante se la tua anima non è redenta."

Il primo video è la versione originale del 1964 di "With God on our side"




Questa invece è una versione live, dal concerto televisivo "MTV Unplugged" del 1995, trent'anni dopo la sua pubblicazione, apprezzabile per la sua atmosfera gospel, in cui il suono compatto è pregevolmente sostenuto dalla pedal steel (chitarra spesso usata nelle canzoni country) e dall'organo hammond.







Commenti

I più letti

La costruzione di un amore - Ivano Fossati

Il Carmelo di Echt - Giuni Russo

Alessandro - Enrico Ruggeri