Rumore di niente - Francesco De Gregori

"Una grande premessa opera alla base della mente contemporanea e il suo contenuto può essere brutalmente sintetizzato così: la realtà non esiste. Quello che sperimentiamo è poco più di un'illusione, una trama d'inganni e conflitti interpretativi. Il mondo è un groviglio di impulsi che suscita impressioni in soggetti più o meno consapevoli e perciò attrezzati per offrire testimonianze credibili anche sull'esperienza che li riguarda direttamente.
Il soggetto dissociato, che non sa distinguere con certezza ciò che accade dentro la sua testa da ciò che avviene fuori, è uno dei protagonisti assoluti del nostro tempo. Lo incontriamo sui social, nelle serie, nei meme, nei romanzi, nelle università, nella pubblicità, nella musica, nei fenomeni culturali di tendenza. A volte è contemporaneamente autore e vittima della propria manipolazione, in quel perverso meccanismo di autoinganno che è uno dei componenti fondamentali del clima postmoderno. (...)
Emerge un fatto in apparenza sorprendente: i cospirazionisti della destra reazionaria e i progressisti della sinistra 'woke' nuotano nello stesso acquario. Due tendenze che paiono agli antipodi sono in realtà accomunate da premesse simili: entrambe fanno perno sull'idea che la realtà che sperimentiamo è un inganno, una copertura che nasconde qualcosa d'altro."
(da "I demoni della mente" di Mattia Ferraresi, ed. Mondadori, 2024)
Quello che avete letto è una piccola parte dell'introduzione che Mattia Ferraresi, giornalista e saggista, attualmente caporedattore del quotidiano "Domani", ha imbastito per accompagnare il lettore nelle pagine del suo stesso libro dove racconta attraverso diversi esempi, soprattutto dal mondo statunitense di cui è grande esperto, avendo avuto esperienza professionale per diversi anni come corrispondente per il quotidiano "Il Foglio", come la società globalizzata sia impregnata da quei "demoni della mente" che la condiziona fino a permeare anche le scelte politiche, anche le più violente.

"Se Mussolini 'ha scritto anche poesie', Hitler dipingeva acquarelli, aveva pure velleità artistiche. E' lui l'imbianchino di cui parla la canzone (in effetti in gioventù aveva fatto anche l'imbianchino) (...)
'Rumore di niente' è un avviso, una spia rossa sul cruscotto. Attenzione, potrebbe succedere anche oggi, nel 1992, dopo la caduta del muro di Berlino."
Così Enrico De Regibus, nel suo imponente volume, da lui stesso curato "Francesco De Gregori. I Testi, la storia delle canzoni", Giunti Editore, 2020, introduce il brano del cantautore romano che 
chiude l'album "Canzoni d'amore" pubblicato nel 1992, tra le sue migliori produzioni, che nonostante il titolo tra il fuorviante e il sardonico, racconta con profetica preoccupazione l'attualità euforica d'inizio anni '90 per il crollo dell'Est europeo sovietico con la fine della Guerra Fredda: un sogno che si risveglierà incubo nel '22 del nuovo secolo.
Dopotutto i versi: "Gli occhi oggi gridano agli occhi
                               E le bocche stanno a guardare
                               E le orecchie non vedono niente
                               Tra Babele e il Villaggio Globale"
scritti e cantati in quel 1992 sono 'tanta roba'

Afferma De Gregori: "La canzone vuole raccontare il "rumore di niente" che produce la storia quando divora se stessa. (...) Io volevo raccontare il clima di sofferta confusione che stiamo vivendo. Quando c'è un cambio di classe dirigente  le cose non sono mai indolore. Ma tutto questo può generare il tanto desiderato cambiamento in meglio. (...) 
Credo che anche in questa canzone ci sia amore. Oggi la politica non basta per cambiare noi stessi, il nostro Paese e il mondo. Credo ci voglia uno slancio sentimentale: la tolleranza, ad esempio non è possibile senza chiamare in ballo la nostra capacità individuale di amare il prossimo. Può sembrare banale, un discorso da maestrina della penna rossa. Però bisogna avere il coraggio di recuperare la parte sentimentale di ciascuno di noi: quella razionale, politica, è indispensabile ma non basta"     
     



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